Tra il rinnovo di Bremer e i no di Belotti al Torino mancano sempre i rinforzi per Juric
Fonte: Elena Rossin
Sembra proprio che a breve Gleison Bremer sarà immortalato nella classica foto seduto a un tavolo con penna in mano e nuovo contratto in bella mostra perché Cairo e di conseguenza Vagnati non vogliono correre il rischio di perderlo a parametro zero, andrà in scadenza a fine giugno 2023, e anzi monetizzare dalla sua cessione, le pretendenti non mancano da Inter, Milan, Juve, Napoli alle inglesi e pure società tedesche e spagnole, e così il rinnovo fino al 2024, con magari anche un’opzione, per un altro anno andrà in onda facendo tutti contenti poiché anche il giocatore vedrà aumentare il suo stipendio e otterrà la promessa di cessione a un club che disputa la Champions, suo grande obiettivo. Nel frattempo Andrea Belotti, che ha il contratto in scadenza a fine stagione ha detto no alla super offerta proveniente dall’Arabia Saudita recapitatagli dall’Al-Hital rifiutando ben 8 milioni netti a stagione e pare anche quella del Newcastle, di certo meno generosa ma che garantisce di giocare in un campionato di maggiore livello e non sembra incline neppure ad accettare il corteggiamento del Toronto, che si è già aggiudicato Insigne. Il “Gallo” adesso è alle prese con il recupero dalla lesione di 2° grado al bicipite femorale destro e di rinnovare con il Torino non se ne parla così quando si sarà ristabilito si metterà a disposizione di Juric con la speranza di avere una seconda metà del campionato meno tormentata prima di accomiatarsi perché è evidente che i no che ha detto alle varie offerte significano che ha già deciso a chi dire sì.
Gli scenari futuri dei due top player granata sono chiari, ma resta il fatto che a Juric servono rinforzi adesso e su questo fronte a parte le voci che girano di fatti concreti per il momento nessuno. Fares resta un obiettivo, ma se il Genoa non trova un sostituto non lo lascerà partire. Amrabat è impegnato con la Coppa d’Africa e si vedrà se intanto fra Torino e Fiorentina ci saranno sviluppi su di lui, ma Juric ha detto che a centrocampo non arriverà nessuno quindi non pare una priorità. Rieder, Vignato e Orsolini per ora restano ipotesi. Il giovane difensore Gatti piace, ma questo non basta a chiudere una trattativa. Pellegri resta sullo sfondo, però anche in questo caso non è sufficiente se non si passa all’azione. I giocatori accostati al Torino non sono Messi per cui le trattative sarebbero decisamente più semplici se solo Cairo desse mandato a Vagnati di accelerare fornendogli un gruzzolo che gli permette di sedersi ai tavoli con argomenti convincenti a sbloccare le situazioni. Si spera che la netta vittoria sulla Fiorentina non abbia convinto Cairo che non servono altri giocatori e che Juric può arrangiarsi con quelli che ha.