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Tredici giorni di fuoco per i granata in vista della serie A

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

La lotta per la serie A diretta continua ad essere serratissima: quattro squadre in tre punti quando mancano quattro giornate alla fine del campionato, ma ben tre di queste formazioni devono recuperare una partita, Torino e Sassuolo intera, mentre il Pescara dovrà terminare, partendo dallo svantaggio di due a zero, quella con il Livorno, interrotta per la tragica morte di Piermario Morosini. Quindi tutto è ancora possibile e nessuna squadra può concedersi il lusso di abbassare la guardia o fare calcoli di alcun tipo. Indubbiamente il Torino ha un piccolissimo vantaggio grazie ai due punti in più rispetto al Pescara e ai tre della coppia formata da Sassuolo e Verona, però ha ancora due scontri diretti: il primo con gli abruzzesi (sabato 12 maggio alle 18) in trasferta e il secondo con gli emiliani (martedì 15 alle 20,45) in casa, quando in contemporanea la squadra di Zeman terminerà la gara con il Livorno. Forse bisognerà proprio aspettare quella sera per veder delineato il verdetto per la lotta ai primi due posti.

Il piccolissimo vantaggio del Torino sarà utile a patto però che la squadra di Ventura già lunedì sera, nel posticipo della trentanovesima giornata, batta il Padova, anche perché le altre pretendenti alla A diretta avranno un turno abbastanza alla portata, Grosseto-Pescara, Sassuolo-Crotone e Verona-Livorno,  ed è verosimile pensare che possano tutte vincere, soprattutto le prime due che incontreranno formazioni praticamente, anche se non ancora aritmeticamente, fuori dalla lotta per i playout; discorso più delicato per il Verona che dovrà vedersela con il Livorno ancora in bilico tra rischio playout e retrocessione diretta. Certo la partita con il Padova per il Torino non sarà una passeggiata, non tanto per il fatto che ultimamente i veneti hanno inanellato parecchie sconfitte e sono usciti dalla zona playoff e di conseguenza cercheranno di far di tutto per rientravi, ma per l’allucinante vicenda della gara d’andata con il blak out dell’Euganeo e l’ancor più incredibile seguito che quella partita ha avuto nelle aule dei tribunali, iter giudiziario non ancora terminato in quanto il Torino Fc ricorrerà all’Alta Corte di Giustizia del Coni, l’ultimo dei gradi di giudizio dell'ordinamento sportivo, contro la Figc per cercare di riottenere i tre punti che erano stati assegnati a tavolino dopo il ricorso presentato dal club granata e che in seguito sono stati tolti e ridati al club patavino dopo il controricorso. Una vicenda che si trascina dal 3 dicembre scorso e che dopo centocinquantuno giorni non è stata ancora risolta e si è quasi a fine campionato con tre punti in ballo che per entrambe le squadre potrebbero risultare decisivi: per il Torino per la A diretta e per il Padova per i playoff. Senza voler alimentare ulteriori polemiche, alcune create anche ad arte, un velato dubbietto sulla regolarità del campionato c’è. Ognuno, ad iniziare dai vertici del calcio, giudichi secondo coscienza e buon senso questa vicenda.

Oggi i giocatori del Torino riposano, qualcuno potrà essere stupito dal fatto che Ventura abbia concesso una giornata libera a pochi giorni dalla gara con il Padova, ma staccare la spina per un giorno in un periodo dove gli impegni sono ravvicinati e della massima importanza è doveroso, altrimenti c’è il rischio sia fisico sia mentale di mandare in tilt i giocatori. Da oggi alla partita con il Sassuolo ci sono tredici giorni e tre gare di cui due scontri diretti: un tour de force ai massimi livelli. Il Torino non deve farsi ingannare dal fatto che il Padova nelle ultime quattro partite ha rimediato tre sconfitte (Juve Stabia-Padova 0-2, Padova-Pescara 0-6, Padova-Sassuolo 0-2) e un pareggio (Grosseto-Padova 2-2) a fronte delle sue tre vittorie (Torino-Reggina 1-0, Torino-Crotone 2-1, Livorno-Torino 0-1) e un pareggio (Bari-Torino 0-0), sottovalutare i biancorossi sarebbe il più grave degli errori perché il traguardo è in vista, ma la strada è ancora in salita e gli avversari non hanno rinunciato a riagguantare i playoff. E’ vero che se nelle ultime quattro partite il Torino ha conquistato dieci punti a fronte dell’uno del Padova vuol dire che la squadra di Ventura è in salute e molto motivata, mentre quella di Dal Canto meno, però, vista la delicatezza della partita e del momento, lunedì sera i granata dovranno avere nervi saldissimi e ferocia agonistica per prendersi i tre punti che li avvicineranno ancora di più alla categoria che compete loro.


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