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Tridente atipico e Schuurs in difesa: così Juric cerca l'impresa nel derby

di Emanuele Pastorella

Il Toro è sul pezzo, ma senza pezzi importanti. l’annuncio di Ivan Juric alla vigilia del derby contro la Juventus. C’è ancora oggi per recuperare qualcuno, ma intanto il tecnico ha provato il tridente senza punte: lo si era già visto, con scarsi risultati, contro il Sassuolo, quando Seck faceva il riferimento avanzato con Vlasic e Radonjic sulla linea di trequarti. Ora si va verso la conferma dei due slavi più Miranchuk, il fantasista sul quale si punta per aumentare la qualità dell’ultimo passaggio. Il russo sulla destra, il croato sulla sinistra, il serbo perno centrale per non dare punti di riferimento, è questa l’idea di Juric che comunque tiene in caldo anche Karamoh per sparigliare ulteriormente le carte. E se per Pellegri si respira un cauto ottimismo circa la convocazione in panchina, per Sanabria si va verso la prudenza: il polpaccio del paraguayano non convince lo staff medico e, per evitare bruschi stop, dovrebbe rimanere a riposo.

Spazio a Schuurs
In difesa, invece, può esserci un’altra chance per Schuurs: “Ha fatto passi in avanti a livello difensivo, questa sarà una grande prova e vedremo come andrà” il commento del tecnico sull’olandese, pronto a guidare la retroguardia tra Djidji e Rodriguez. E l’olandese è pronto a sfidare il passato granata, affrontando Bremer al primo derby da avversario. L’unica abbondanza per Juric, considerando che pure in mezzo al campo ci sono soltanto Lukic e Linetty (con Ricci che tenta di recuperare in extremis dalla febbre), è sulle corsie laterali: Singo parte più indietro di tutti, se la giocano Aina, Lazaro e Vojvoda. In porta, invece, Milinkovic-Savic, chiamato a fermare il compagno di Nazionale Vlahovic. Così il Toro proverà finalmente a vincere un derby, un avvenimento che dal 1995 ad oggi si è concretizzato soltanto nel 2015.