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Un reparto rebus: la difesa è da rifare, a Vanoli mancano tre centrali

di Emanuele Pastorella

Era il punto forte del Toro, ora non esiste quasi più. Il reparto che ha fatto le fortune dell’era Juric, pur senza pass per l’Europa, è tutto da ricostruire. Djidji e Rodriguez sono andati in scadenza, Buongiorno è stato ceduto al Napoli e Schuurs è ancora alle prese con una lunga riabilitazione che ha subito una brusca frenata. E chi rimane? In questi giorni al Filadelfia il nuovo tecnico Vanoli si è ritrovato a lavorare con i soli Sazonov, Dellavalle e Masina: il primo ha giocato pochissimo con Juric, il secondo è un classe 2004 che ha all’attivo 14 minuti in serie A e il terzo è stato riscattato dall’Udinese. Era il punto forte del Toro, ora non esiste quasi più. Il reparto che ha fatto le fortune dell’era Juric, pur senza pass per l’Europa, è tutto da ricostruire.

Djidji e Rodriguez sono andati in scadenza, Buongiorno è stato ceduto al Napoli e Schuurs è ancora alle prese con una lunga riabilitazione che ha subito una brusca frenata. E chi rimane? In questi giorni al Filadelfia il nuovo tecnico Vanoli si è ritrovato a lavorare con i soli Sazonov, Dellavalle e Masina: il primo ha giocato pochissimo con Juric, il secondo è un classe 2004 che ha all’attivo 14 minuti in serie A e il terzo è stato riscattato dall’Udinese. E poi non si possono nemmeno escludere due cavalli di ritorno che avrebbero del clamoroso: Djidji e Rodriguez, infatti, rimangono svincolati, con i sondaggi del Genoa per il franco-ivoriano e dell’Inter più alcuni club arabi per lo svizzero che non sono andati a bersaglio. E Vanoli, intanto, aspetta, con il tempo che però inizia a stringere


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