Una delle pretendenti a Izzo pronta a ritirarsi dalla corsa
In procinto di vivere uno dei momenti più importanti della carriera di qualunque calciatore, quello di una finale di Champions League, Thiago Silva, a meno di stravolgimenti dell'ultimo, dovrebbe trovarsi al passo d'addio dal Paris Saint-Germain, dopo otto stagioni che, al di là dei sette titoli nazionali vinti, potrebbero terminare col botto più grande di tutti. Bayern Monaco permettendo.
Lasciata la Francia, per l'ex-Milan dovrebbero riaprirsi le porte del campionato italiano. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera di oggi, il veterano della nazionale brasiliana, trentasei anni da compiere il prossimo 22 settembre, sarebbe pronto a raggiungere alla Fiorentina un altro "grande vecchio" del calcio di questo inizio di decennio come Franck Ribery. Trasferimento a parametro zero, certo, ma sforzo economico non indifferente per i gigliati: biennale da quattro milioni di euro a stagione, stipendio identico a quello dell'ex-Bayern. Che magari domenica 23 agosto, pur tifando per i titani teutonici di cui ha fatto le fortune per un intero dodicennio, era geologica rispetto a una carriera calcistica, rivolgerà un pensierino al suo probabile futuro compagno di squadra.
Al di là del fascino legato al ritorno di una stella internazionale nel nostro campionato, un po' come quello percepito da tutti i calciofili, milanisti e non, quando lo scorso gennaio Zlatan Ibrahimovic ha ripreso a indossare la casacca rossonera, c'è un'implicazione concreta per il mercato del Toro in ballo. Se infatti la Fiorentina si assicurasse Thiago Silva, considerata la probabile permanenza di capitan Pezzella, si chiuderebbero presumibilmente le porte gigliate, anche ove partisse Nikola Milenkovic (richiestissimo proprio dal Milan, e già oggetto di proposte, nel recente passato, da parte di club del calibro di Bayern Monaco e Manchester United), a un tentativo viola in direzione di Armando Izzo. Presente alla prima giornata di raduno prestagionale, il ventottenne campano continua a piacere a tanti altri club: Atalanta, Roma, e Siviglia su tutti, mentre, con l'Inter che nicchia, sembra essersi portato sulle sue tracce anche il Milan. Piuttosto realistica una conclusione dell'affare in uscita per una cifra tra i 12 e i 15 milioni di euro, non è tuttavia da escludere al 100% che la ventata di entusiasmo per l'inizio di un ciclo del tutto nuovo, con Giampaolo al timone - senza dimenticare che però il tecnico giuliese non è, per usare un eufemismo, un fan della difesa a tre, contesto tattico a cui Izzo è particolarmente affezionato, - possa indurre l'ex-Genoa a rimanere. Nel caso, da leader, in campo e fuori.