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Va bene trattenere giocatori e rinnovare i contratti, ma i rinforzi servono e subito

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Walter Mazzarri

Undici no detti dal presidente Cairo a chi chiedeva i giocatori. Riscattati come da accordi Ansaldi (obbligo al termine del secondo anno di prestito), Djidji e Aina. Contro riscattato Bonifazi. Tornati dai prestiti Lyanco ed Edera. Prolungati i contratti di Izzo e Lyanco e presto toccherà anche a De Silvestri. Ichazo è andato via per fine contratto. Ceduti Avelar, Nang e Ljajic a titolo definitivo e Damascan in prestito come gli altri giovani Ambrogio, Boyè, Butic, Candellone, Carissoni, Cucchetti,De Luca, Ferigra, Fiordaliso, Kone, Milinkovic-Savic, Oukhadda, Procopio, Samake, Savini e Zanellati. Questo finora è stato il mercato del Torino e non si è visto ancora  nessun volto nuovo per il momento.

Il mercato in entrata non è ancora decollato eppure si sono già disputate due partite di qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League con il passaggio del turno e l’eliminazione degli ungheresi del Debreceni e altre due si disputeranno l’8 e il 15 agosto con i bielorussi dello Shakhtyor Soligorsk per accedere agli spareggi che si giocheranno a cavallo della prima giornata di campionato, che vedrà impegnato il 25 agosto il Torino in casa con il Sassuolo. L’infermeria è già abbastanza piena Falque, Lyanco, Parigini, Edera più Baselli e Djidji che ne sono quasi fuori. La botta presa in Ungheria da Daniele alla coscia sinistra che lo aveva costretto ad abbandonare il campo quasi allo scadere del primo tempo non ha avuto come conseguenze lesioni. Mentre il francese naturalizzato ivoriano si è quasi lasciato alle spalle la meniscectomia laterale selettiva al ginocchio destro fatta il 24 aprile scorso. Questo sommato ai giocatori che hanno fatto una preparazione sfalsata rispetto al gruppo per i prolungati impegni con le Nazionali (Aina è ancora in vacanza e Rincon e Bonifazi sono rientrati dopo la fine del ritiro a Bormio e Lukic era arrivato in Alta Valtellina a metà soggiorno)non hanno indotto la società a dare a Mazzarri i rinforzi che servono.

Forse nei prossimi giorni, c’è chi dice lunedì o martedì, arriverà il tanto nominato Verdi, ma potrebbe anche accadere che il Torino aspetti di sapere se la qualificazione alla fase a gironi è certa e allora, se tutto andrà bene nel terzo turno e negli spareggi, si dovrà attendere fino al 30 agosto con il mercato che sarà quasi chiuso (2 settembre) e anche quest’estate si sarà aspettato l’ultimo momento. Nella speranza che invece qualche cosa si smuova a breve è bene ricordare che al Torino manca il secondo portiere, allo stato attuale delle cose Rosati è il vice Sirigu, e non c’è un terzino Mazzarri, infatti, per il ruolo dispone di De Silvestri, Ansaldi e Ola Aina e questi sono buchi nell’organico che ci sono a prescindere dal giocare o meno in Europa. In ballo ci sono Viviano, Paleari, Fares, Dimarco, Verdi e de Paul. Chissà chi e quando qualcuno di loro arriverà.


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