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Vagnati a Sky: "Non sarebbe corretto fare valutazioni affrettate. Cairo è un grande programmatore"

di Marina Beccuti

Intervista a Sky Sport per il ds granata Davide Vagnati, che ha parlato a tutto campo della sua nuova avventura al Toro.

I giocatori in scadenza di contratto? "Dobbiamo seguire le linee guida della Lega. Non è il momento di fare, ma di dimostrare qualcosa, evidentemente abbiamo a cuore le sorti di questi ragazzi, che sono elementi di grande spessore tecnico ma anche umano".

Longo a scadenza di contratto: "Il fatto di essere in scadenza può essere uno svantaggio ma anche un vantaggio, tuttavia è una grande possibilità essere allenatore del Torino. Siamo tutti in discussione in questo momento, vedremo alla fine che succederà".

Trattativa con Cairo durante il Covid: "E' stata una situazione particolare per dopo aver vissuto tanti anni a Ferrara, avendo ottenuto anche grandi soddisfazioni. Non c'era nessun sentore quando sono venuto a Torino se si potesse cominciare o meno il campionato. Ho fatto una scelta senza sapere cosa poteva succedere. Cairo ha a cuore le sorti del Torino, è un grande programmatore. Per me il Torino è una grande opportunità, mi piacciono le sfide importanti. Il presidente è una persona molto importante anche a livello imprenditoriale e non solo italiano, ma anche a livello internazionale. Faccio parte di una grande società. Inevitabile fare questa scelta, volevo mettermi in discussione in un'altra realtà. Gradi margini di crescita, abbiamo una buona squadra, pronti a fare bene".

Su Belotti: "E' un giocatore molto importante, a me nessuno ha chiamato, leggo le notizie di mercato su di lui sui giornali. E' normale che ci siano tutte queste attenzioni su un attaccante di spessore come lui".

Mercato: "Mancano ancora troppe partite, sarebbe da stolti dare delle valutazioni appena arrivato, in cui ho seguito al momento solo gli allenamenti. Ho un'idea, mi piace programmare, ma voglio valutare bene le cose, perchè non sarebbe corretto fare subito della valutazioni, voglio conoscere bene i giocatori. Faremo in seguito delle valutazioni con il presidente. La parte economica è determinante, ma non è la sola cosa che conta. Il senso di appartenenza di un giocatore è anche fondamentale". 

Cosa ha chiesto Cairo: "Bisogna pensare alle ultime tredici partite, mettersi l'elmetto in testa e affrontare queste partite, questo è il pensiero attuale di Cairo. I punti te li devi conquistare, non basta essere il Torino. Noi saremo pronti e preparati, veloci sul mercato, abbiamo le idee chiare sugli acquisti e il patrimonio da ricercare per farlo migliorare all'interno del Torino. Al momento però siamo solo concentrati sul campionato".

Il calciomercato che verrà? "Parsimonioso, dico questo da buon genovese".

Parlando insieme a Giovanni Rossi, ds del Sassuolo presente in studio con Vagnati, i due hanno ammesso di avere fatto spesso degli affari insieme, ma non hanno abboccato alle domande di Gianluca Di Marzio su Berardi magari al Torino e Zaza al Sassuolo.


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