Vent'anni di passione: Torino è granata
Ci sono voluti venti anni. Venti lunghissimi, maledettissimi, anni. Ma l'attesa è stata ripagata: dal lontao 1995, ecco il 2015. Ecco il derby, ecco la gioia infinita di un popolo, quello granata, che oggi lo può dire con orgoglio: Torino è granata.
Tante le circostanze favorevoli, contro la peggiore Juve della stagione, il cui solo Pirlo è stato capace veramente di impensierire il Torino, con un capolavoro su punizione e un altro sfiorato, con il palo a dire di no. Già, il palo: un evento fortunato, una circostanza favorevole del destino, quelle cose che, di solito, nei derby non accadono.
Ma questo era il giorno, questa era la data, questo... Era il Toro. La rinvincita di una formazione che ha qualità, che è partita per salvarsi ed ora è ad un passo - di nuovo - dal sogno chiamato Europa, o perlomeno dalla possibilità di lottare fino alla fine per ottenerlo.
Nei giorni passati lo avevamo detto: il Toro, qualunque fosse stato l'esito al triplice fischio, dopo aver ricompattato così il proprio popolo, non avrebbe potuto perdere. Non si è accontentato, però: il Torino, quello che Giampiero Ventura ha assemblato come un gioiello, è sceso in campo per vincere, in un Olimpico per la prima volta tutto granata.
Il vantaggio bianconero non l'ha scoraggiato: sono stati i gioielli a salire in cattedra, quello del futuro (a tinte granata? Non possiamo che sperarlo), Matteo Darmian, e quello che - a detta di molti - avrebbe dovuto essere al tramonto: Fabio Quagliarella.
Un "tramonto" niente male quello dell'attaccante granata, e chissenefrega della "non esultanza", o presunta tale: chi oggi festeggia è un popolo intero, quello che spesso sentiamo sostenre: "Abbiamo già vinto scegliendo di non essere voi". Oggi potrà finalmente dire - vent'anni dopo - "Vinciamo noi, anche sul rettangolo verde".
Le formazioni giovanili lo avevano "preannunciato": questo è l'anno del Toro, che nel 2015 ha sbancato sia tra i Giovanissimi, sia negli Allievi, sia nella Primavera. Mancava la vera chicca: la Serie A, ed è arrivata. Torino è fortissimamemente - e meritatamente - granata ancora una volta. Vent'anni di passione e di amore, da qualunque punto di vista la si voglia guardare...
Diego Fornero