Ventura: "Con il Bologna tre punti importanti e meritati"
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
La vittoria è servita per porre fine alle discussioni dovute al fatto che il Torino non vinceva da tempo e per dare conferma e continuità alle gare con Lazio e Napoli. Questo è un gruppo che incarna lo spirito che vuole la Maratona.
Tre punti importanti per la classifica, ma non solo. Un commento alla partita.
“Tre punti meritati. Era importante conquistarli per mettere fine al chiacchiericcio sulla drammaticità del nostro campionato ed erano importanti anche per dare una conferma e una continuità alle ultime due partite che, secondo me, erano state giocate sopra le righe e questo lo dicono i risultati di oggi: la Lazio ha fatto tre gol alla Roma e il Napoli in sei giorni ha fatto otto reti, quattro in Europa League e quattro oggi al Genoa, mentre con noi non aveva fatto neanche un tiro in porta. E’ evidente che quelle erano state due partite importanti e la vittoria di oggi con il Bologna va a confermare questo trend. Il lato per me positivo di oggi è che la vittoria è venuta non attraverso una frenesia o isteria per un risultato obbligato, ma la squadra di fronte al Bologna, che era venuto soprattutto per difendersi prova ne è stata che c’era il solo Gilardino sulla linea di metà campo e tutti gli altri dieci erano sotto il centrocampo, ha creato situazioni e Cerci è entrato quattro-cinque volte in area pulito palla al piede. Abbiamo avuto delle possibilità di fare gol e soprattutto non abbiamo concesso niente anche nella ripresa dove c’è stato quel mezzo tentativo del Bologna di segnare con la girata di Gilardino, ma in novanta minuti Gillet non ha fatto una parata. Mi hanno detto che il Torino finora ha conquistato un punto più del Milan (i granata sono partiti da meno uno in classifica, ndr) e questo mi ha fatto sorridere visto che sono due mesi che si dice che è un dramma perché non si vince da una vita. Non dico questo per polemica, ma, ripeto, con un sorriso, i punti che abbiamo in classifica sono stati tutti guadagnati e nessuno ce ne ha regalato neppure uno, perché anche se il gol del pareggio di Sansone a Napoli arrivato dopo un errore di Aronica potrebbe sembrare regalato, non è così in quanto quella partita non meritavamo di perderla. Se mai ci manca qualche punto e di conseguenza non posso che fare i complimenti ai miei giocatori che in silenzio continuano a lavorare e a fare sacrifici. Oggi si è voluto vincere fino alla fine, Meggiorini dopo cinque minuti che era entrato in campo si è fatto male (stiramento, ndr) e non ha voluto uscire, questo è un gruppo che incarna lo spirito che la Maratona vuole, è una squadra che vuole fare risultato fino in fondo, fino all’ultimo secondo”.
All’interno del gruppo ci sono giocatori come Basha e D’Ambrosio che sono cresciuti molto.
“Questo non deriva da casualità, ma dal lavoro e dai sacrifici che hanno fatto per crescere. Alle volte si è un po’ superficiali nel dire che un calciatore ha giocato bene o male, quando ci sono degli esordienti in una categoria nuova pagano un po’ pegno e bisogna saperlo. Oggi, credo, il valore di D’Ambrosio è decuplicato, quello di Darmian sta aumentando come quello di Basha e Sansone, stiamo parlando di giocatori che non avevano mai militato in serie A e piano piano stanno crescendo. Oggi qualcuno vedendo D’Ambrosio non avrebbe mai pensato che fino allo scorso campionato non aveva mai giocato in serie A e questo è merito del lavoro svolto, dei sacrifici, di quanto ha dovuto ingoiare e di quanto ha dovuto crescere personalmente il giocatore. Questo è uno dei nostri obiettivi rimanere in questa categoria e se possibile decuplicare il valore dei giocatori”.
Nel primo tempo sulla sinistra, da centrocampo in giù, avete faticato un po’, meglio sull’altra fascia con Cerci in fatto di spinta, mentre quando è entrato Santana anche sulla sinistra avete cambiato passo.
“Sì, per caratteristiche Cerci è completamente diverso da Vives e anche i compiti che dovevano assolvere erano differenti, quindi era normale che da una parte potevamo spingere di più con l’esterno, mentre dall’altra si poteva farlo di più con il terzino. Santana sta ritrovando la condizione, non ha ancora i novanta minuti per questo deve essere centellinato. Se inizio la gara con un giocatore e so che farà fatica ad arrivare alla fine devo a un certo punto cambiarlo tenendo conto anche delle caratteristiche della partita. Lo spirito di chi è entrato, Santana, Meggiorini che ha giocato infortunato e Brighi, era quello giusto di chi sa di far parte di un gruppo che deve colmare il gap di differenza con le altre squadre attraverso le proprie conoscenze, l’applicazione e la voglia comune di ricavarsi uno spazio”.
La differenza con le precedenti gare con Cagliari e Parma e quella di oggi è stata solo che le altre due partite sono state decise da episodi oppure c’è stata una crescita del gruppo che oggi ha fatto si che fossero conquistati i tre punti?
“Se avessero espulso Darmian quando è finito a terra in area, forse c’è una zolla radioattiva in quel punto, ed ha ricevuto l’ammonizione saremmo rimasti in dieci e forse commenteremmo un altro episodio, questo per dire che gli episodi incidono, però è chiaro che le due gare con Lazio e Napoli hanno dato maggiore consapevolezza alla squadra e i giocatori sanno che se fanno le cose bene possono mettere in difficoltà anche le grandi squadre e invece appena mollano un attimo si paga, perché in serie A funziona così. Spero che i giocatori passino i prossimi due giorni in modo sereno e che questa sia stata una domenica importante di conferma che i sacrifici che fanno non sono tempo perso, ma che stanno facendo qualche cosa per loro stessi, oltre che naturalmente per la Maratona”.