Ventura: "Con il Padova dovevamo vincere e lo abbiamo fatto"
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Un Ventura inspiegabilmente adirato ha commentato la vittoria con il Padova. Il Torino ha giocato con lo spirito di una squadra che vuole. Per il mister granata o si dava il rigore per l’atterramento di Bianchi in area o si doveva sanzionare l’attaccante per simulazione. Ventura ha difeso Meggiorini che con un gioco di parole da un giornalista era stato definito Megliorini. Per la gara con il Pescara ci sarà emergenza in difesa. Il pubblico presente all’Olimpico contro il Padova ha impressionato molto positivamente l’allenatore granata.
Vittoria con partenza fulminante e la palla che frullava, poi era difficile tenere ritmi così elevati e la partita si è incanalata su binari più ordinari. Ci commenta la gara con il Padova?
“Non lo so, c’era l’obbligo di vincere, per mille motivi, avevamo un solo risultato a disposizione e quindi dovevamo giocare in questo senso con lo spirito di una squadra che vuole, tutto qui. Credo che abbiamo vinto meritatamente, abbiamo sofferto dopo il gol del Padova un quarto d’ora perché sino al nostro vantaggio gli avversari non avevano fatto neanche un tiro verso Benussi. Era fondamentale vincere e va bene così insomma, senza entrare troppo nel merito di tante cose”.
Che cosa l’ha fatta adirare, magari il rigore non dato per l’atterramento in area di Bianchi?
“Non ho visto le immagini quindi su quell’episodio non sono in grado di dare un giudizio e non entro mai in merito alle decisioni arbitrali. E’ chiaro però che c’è stato un errore, perché se non era rigore allora Bianchi doveva essere ammonito per simulazione, se invece era rigore è stato clamoroso, spero che non sia stato rigore, altrimenti è incredibile che non sia stato visto perché c’erano solo due persone dentro l’area di rigore e Bianchi obiettivamente stoppando la palla era solo davanti al portiere e quindi c’era l’espulsione del giocatore del Padova e rigore per noi. Lo diranno le immagini, intanto non cambia niente”.
Fra le note liete c’è stato D’Ambrosio che ha sostituito Darmian, che era squalificato, e non solo non lo ha fatto rimpiangere, ma ha fatto vedere delle buone iniziative personali.
“D’Ambrosio ha fatto una partita sopra le righe, come del resto l’aveva fatta a Livorno e da altre parti. E’ un giocatore sul quale non abbiamo nessun dubbio. E’ un giocatore che è stato ricostruito nel morale, abbastanza anche nella testa e quindi se lui prende coscienza di quello che può diventare e se continua a lavorare diventerà un giocatore importante”.
Poi il mister si è molto adirato quando un giornalista che gli ha chiesto: su Meggiorini c’erano parecchie perplessità quando è arrivato provenendo dal Novara e ieri sera è come se fosse diventato Megliorini.
“Definirlo Megliorini non è rispettoso nei confronti del giocatore e io contesto la presunzione e l’arroganza di chi usa questi termini senza avere rispetto né dei professionisti né della storia dei professionisti, lui si chiama Meggiorini ed è un giocatore di calcio che gioca per il Torino e ieri sera ha dimostrato con il cuore, lasciamo stare il gol che non ha importanza, mandando un messaggio forte e chiaro di saper cosa significa indossare la maglia del Torino. Io sono un professionista e lavoro con dei professionisti e pretendo che si comportino come tali e vorrei che ci fosse lo stesso rispetto nei loro confronti, solo questo”.
In vista del Pescara una nuova emergenza in difesa visto che Glik si è fatto male e Parisi è stato ammonito e sarà squalificato dal momento che era diffidato, senza contare che la stessa sorte del terzino sinistro è toccata a Vives.
“Glik ha avuto una distorsione alla caviglia che lo fa zoppicare e difficilmente potrà essere recuperato. Sì, saremo un po’ in emergenza, ma l’unica cosa che mi sento di dire e che andiamo a Pescara ad affrontare una squadra che ha fatto diciotto gol in quattro partite e mi sento di affermare che, senza ombra di dubbio, si vedranno dei gol”.
La condizione atletica del Torino sembra in crescendo, è così?
“Facciamo quello che possiamo”.
Parlando di questa vittoria Di Cesare ha detto che l’obiettivo è più vicino, concorda?
“Se lo ha detto Di Cesare è fondamentale perché ha scritto la storia, quindi ne prendiamo atto”.
Di Cesare finalmente ha segnato.
“Questo nessuno glielo può togliere, sulle sue dichiarazioni si può disquisire sul gol no”.
Dal Canto ha riconosciuto che questo Torino è la squadra migliore del torneo, lei come ha visto loro?
“Il Padova ha speso dieci volte quello che abbiamo speso noi quest’anno ed era partito per vincere il campionato e poi ha pagato un po’ le pressioni perché un conto è quando si è free, un altro quando si ha l’obbligo di vincere, ma questi sono dettagli assolutamente insignificanti che non interessano nessuno, probabilmente lo capiscono Atzori, Iachini, Dal Canto e tutti quelli che hanno vissuto questo”.
Lo capisce anche Ventura?
“No, io non lo capisco lo so, sono altri che non sanno”.
Casualmente mentre si parlava del Padova si è spenta la luce dei riflettori che illuminano la zona delle interviste.
“Quando si parla del Padova è sempre un rischio”.
Perché è così adirato? In fin dei conti c’è stata vittoria con il Padova.
“Sono molto arrabbiato, ma sono problemi miei”.
I tifosi hanno sempre dato tanto, ma ieri sera forse anche loro hanno dato qualche cosa in più.
“Assolutamente sì, sono stati straordinari e ieri sera per la prima volta, non numericamente perché mi sembra che in altre occasioni siano stati più numerosi, ho capito cosa è il tifo da Toro. Io quando sono in campo non sento mai il tifo, ma in alcuni frangenti ieri l’ho sentito quindi capisco cosa può diventare l’Olimpico e che cosa significherebbe poter festeggiare come hanno festeggiato i cugini, capisco come sarebbe bello poter dire stiamo arrivando, ma non lo si può ancora dire perché non ci sono ancora certezze. Siamo stati umili fino ad oggi e dovremo continuare ad esserlo finché non avremo certezze”.
Martedì prossimo i tifosi saranno ancora di più se farete bene sabato.
“Non capisco”.
Se vincerete con il Pescara martedì con il Sassuolo ci saranno ancora più spettatori.
“Ah, arrivato alla mia età penso una cosa alla volta e la partita con il Sassuolo mi sembra molto lontana, adesso abbiamo il Pescara che ha fatto diciotto gol in quattro partite, Insigne, Immobile, ce ne è per tutti i gusti”.
Il loro portiere titolare è squalificato.
“Giocheranno in dieci senza portiere, a Torino si può pensare anche questo; vedete ho anche sorriso, quindi va bene così”.