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Ventura: "Il Pescara: verifica per noi, divertimento per il pubblico"

di Elena Rossin

L’allenatore del Torino nella conferenza che precede la gara con il Pescara è apparso sereno, determinato e fiducioso. “Domani il pubblico presente all’Olimpico potrà divertirsi perché Zeman fa giocare le sue squadre e non le fa scendere in campo arroccate in difesa e senza velleità di attaccare. Noi dobbiamo approcciare bene la gara ed essere capaci di impedire ai nostri avversari di esprimersi al meglio ovvero essere organizzati, effettuare tagli e sovrapposizioni, verticalizzare in continuazione. Per qualità dei singoli e del gruppo il Pescara finora ha fatto bene. Per noi sarà una verifica importante del modo in cui sapremo approcciare la gara. Se il nostro approccio sarà simile a quello del primo tempo con il Padova dopo mezz’ora i nostri avversari saranno in vantaggio per tre a zero, ma se saremo umili, determinati, consapevoli allora ci sarà da divertirsi per novanta minuti. I presupposti per un approccio buono da parte nostra ci sono”.

 

“Il gioco del Torino è di un certo tipo e possiamo cambiare un giocatore con un altro, ma con tutto il rispetto per qualunque avversario non dobbiamo cambiare la nostra impostazione. Quando il Pescara ha la palla dovremo creare maggiore densità, mentre quando l’avremo noi creare più spazi per manovrare. Zeman è un allenatore capace, ma faccio i complimenti a Insigne, Immobile e Sansovini che hanno grande qualità e sono giocatori da serie A e se hanno anche solo dei piccoli spazi li sanno sfruttare al meglio e risultano difficili da affrontare. Zeman è una persona estremamente gentile e quando allenava la Lazio ed io facevo il supercorso di Coverciano chiesi a Mimmo Caso, che allenava la Primavera, di mettermi in contatto con Zeman per assistere ai suoi allenamenti, che mi interessavano molto poiché era un mister che all’epoca aveva un’idea di calcio ancora abbastanza innovativa, in quanto già da tempo era conosciuto per il suo modo di interpretare questo sport e Zeman mi permise di assistere alle sedute di allenamento facendomi accomodare addirittura in panchina: è stata un’esperienza piacevole e interessante. A chi mi chiede se Zeman potrebbe allenare con successo il Torino posso rispondere che un conto è fare l’allenatore in piazze dove non c’è pressione, un altro dove la priorità è vincere, ma lui qui al Toro potrebbe fare bene, se il prossimo anno siederà sulla panchina dove ci sono io sarò il suo primo tifoso – dice con un pizzico di ironia Ventura – ormai posso essere annoverato fra i fan granata”.

 

“Ho visto il primo tempo di Juventus-Cesena e i giocatori della Juve hanno fatto un mezzo tentativo di tirare in porta, questo per dire che quando si affrontano formazioni che vanno in campo chiuse e senza l’intenzione di attaccare è difficile per chiunque creare occasioni da gol. Noi quando abbiamo incontrato la Nocerina, che era in un momento di gran forma e gioca sempre un calcio vero, abbiamo saputo approcciarla bene, nonostante creasse palle gol in continuazione, quindi dobbiamo sempre capire quali sono le situazioni migliori che dobbiamo creare in campo. Sono contento di quello che stiamo facendo e allo stesso tempo sono convinto che possiamo fare di più. Domani ci saranno più palle gol che in tutte le gare fin qui giocate, ma non posso dire quale squadra ne creerà di più. Il Brescia quando ha giocato con noi faceva benissimo, poi si sono fatti male due giocatori importanti e adesso è in zona retrocessione, così a chi mi chiede se il Pescara continuerà su questi livelli rispondo che se non avrà giocatori infortunati può disputare un campionato di vertice”.

 

“Il Toro non deve gestire il vantaggio, ma essere continuo perché solo così sarà competitivo fino alla fine. In serie B bastano tre vittorie consecutive o tre sconfitte perché il cammino di una squadra sia completamente ribaltato. Nonostante gli infortuni siamo riusciti a mascherare l’impossibile, per questo ripeto sempre che sono orgoglioso dei miei ragazzi. Fino ad oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra per la compattezza del gruppo, per l’immagine che siamo riusciti ad esportare; nel girone di ritorno dobbiamo essere LA squadra per diventare lo zoccolo duro del futuro”.

 

“Surraco giocherà con la Primavera perché ha bisogno di disputare ancora una partita intera prima di “diventare” un giocatore a pieno servizio. Suciu è convocato e verrà in panchina anche se non ha ancora i  novanta minuti nelle gambe. Se non succederà nulla da Modena in poi si spera, tranne che per Guberti che ha bisogno di un po’ di tempo in più per ristabilirsi, di avere tutti i giocatori a disposizione a partire dal mini ritiro di Malta dopo le vacanze natalizie. Verdi e Oduamadi saranno utili a Padova nella manciata di minuti che giocheremo, Verdi potrebbe dare il suo contributo anche con il Pescara. Io non ho dubbi sulla formazione da opporre al Pescara. In questo periodo possiamo essere un po’ stanghi mentalmente, ma siamo consapevoli che se si sbaglia si paga e se approcci bene vinci. Dobbiamo essere noi stessi sempre e non figli della giornata o dell’avversario di turno. Bisogna vivere di fondamenta il resto è conseguenza di quello che si è e che si fa. Il nostro obiettivo è fare bene con Pescara e Modena e poi abbiamo il dovere di andare a Padova e giocare i minuti restanti al meglio. Non commento ciò che è accaduto a Padova per non creare ulteriori polemiche, il Torino ha fatto ricorso e come si sono svolti i fatti tutti lo sanno, ora la decisione spetta al giudice”.

 

“Avere una difesa molto forte e un attacco non fra i più prolifici dipende dal fatto che il lavoro del Torino è iniziato quattro mesi fa e non prosegue da stagioni precedenti. E’ indubbio che dobbiamo lavorare per aumentare il numero di gol realizzati. Con il Pescara sarà un’importante verifica perché affronteremo una squadra che crea palle gol e ogni tanto concede, se saremo bravi a impedire loro di segnare e allo stesso tempo riusciremo a fare gol si sarà fatto un passo avanti nella nostra crescita. Le squadre di Zeman non hanno momenti si e momenti no. Zeman ha detto che con il Grosseto hanno attaccato male e per questo hanno perso. Nel secondo tempo con il Vicenza il Pescara ha creato almeno quattro palle gol e alla fine avrebbero meritato di vincere. Quindi affronteremo una squadra che fisicamente sta bene, ma sta a noi metterla in difficoltà”.