.

Ventura in nazionale, crescono le voci. Per ora restano tali...

di Alex Bembi

Che il mister granata Giampiero Ventura sogni un giorno di allenare la nazionale azzurra non è un mistero. Lo ha dichiarato lui stesso qualche giorno fa, in un'intervista al Corriere, ma è un po' la scoperta delle Americhe: chiunque in questo paese ha sognato (e non solo da ragazzo) di essere il selezionatore della nazionale italiana di calcio, a maggior ragione se di mestiere ha scelto di fare proprio l'allenatore. Chiaro che Ventura (come qualunque suo collega) se venga interrogato in merito non possa che rispondere "sarebbe un onore". Però si fa presto a fare due più due e sommare alcune dichiarazioni normalissime, alle crisi vere (gioco e risultati) o presunte (la società conferma il tecnico in tutte le maniere disponibili) che sta vivendo il Torino con il suo allenatore.

La voce circolava da un po', complice l'impressione sempre più marcata che Antonio Conte terminerà il suo rapporto con la FIGC dopo i campionati Europei di questa estate e ora si propaga di media in media. L'ultimo a uscire allo scoperto è il quotidiano Libero, che mette Ventura nel novero dei possibili sostituti del selezionatore tra quelli in pole position. Per ora restano voci da toto-allenatore, tanto più che il Presidente Cairo non intende privarsi del suo mister e lo ha dichiarato pubblicamente a più riprese, ma il rapporto incrinato con la tifoseria resta un problema che potrebbe esplodere se la prossima stagione non dovesse portare al famoso salto di qualità del Toro venturiano. Forse, una chiamata di Tavecchio sarebbe davvero il classico"tana libera tutti", con l'allenatore che lascia per un incarico da sogno e la società che si libera di un ingaggio importante che in caso di licenziamento prematuro sarebbe pesato sulle casse granata per altre due stagioni. Senza contare il sollievo dei tifosi che già hanno espresso domenica all'Olimpico cosa si aspettano dal tecnico ligure a fine stagione.