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Ventura: "Sarà una gara stimolante con il Getafe"

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Il Getafe è una squadra di qualità e affrontarla sarà un test per vedere quanto riusciremo a creare e quanto concederemo. Il gruppo è positivo e lavora con disponibilità e impegno. Il ritiro a Omegna è stato perfetto e bisogna ringraziare tutti per l’ospitalità.

Alle 18 con il Getafe ultima amichevole della seconda parte del ritiro, che cosa si aspetta dai suoi giocatori?
“Le solite cose, magari un pochino più accentuate poiché incontriamo una squadra che ha vinto un torneo (Trofeo Colombino con Sporting, Recreativo e Athlétic Tetouan, ndr) e in precedenza in amichevole aveva segnato cinque gol al Bruges, quindi per noi è una squadra di assoluta qualità e la partita è stimolante in quanto cercavamo le difficoltà e le andremo ad analizzare: vedremo quanto riusciremo a creare e quanto concederemo. Presumo che i giocatori del Getafe non staranno tutti e undici nella loro metà campo, ma sarà più facile che saranno nella nostra metà campo. Al di là di questo, incontriamo una formazione che ha qualità e organizzazione, sarà un buon test”.

Sarà una partita utile in particolar modo per qualche giocatore?
“Ci sono alcune situazioni un po’ particolari come ad esempio il polpaccio di Brighi. L’intenzione era di far giocare Matteo un’ora, ma se sono tutti un po’ stanchi lui, che era da molto tempo che non si allenava, è forse più stanco degli altri. Se da un lato dobbiamo verificare le condizioni del suo polpaccio dall’altro non possiamo neanche mandarlo al massacro, sicuramente giocherà un tempo, se di più si vedrà.  Vorrei mandare in campo Rodriguez una decina di minuti, ma non so ancora se ce la farà. Mentre Verdi ha recuperato e potrà giocare”.

C’è qualche calciatore che sicuramente non giocherà?
“Caceres e Santana, poi per quel che riguarda gli altri vedremo. Ieri Sgrigna ha sentito indolenzirsi un muscolo, ma presumo che non sia nulla di grave. Fra poco faremo la conta di chi sta bene e di chi sta meno bene. Chi sta bene giocherà dall’inizio e gli altri tireranno il fiato, questo è anche il motivo del riposo che ho concesso ieri pomeriggio. Hanno lavorato molto e con il riposo di ieri sono stato gratificati e hanno avuto l’opportunità di scaricare”.

Santana come sta?
“Da quando è arrivato corre con grande impegno e si è calato in quello che è lo spirito di questa squadra, spero che a Mondovì possa aggregarsi al gruppo anche perché ha una voglia di giocare mostruosa, però ha perso quasi il ritiro sul piano della partecipazione, delle giocate e dei tempi. Questo è uno dei tanti problemi (sospira, ndr)”.

Prima dell’amichevole con il Novara aveva dato la formazione, oggi può dire chi scenderà in campo dall’inizio, la formazione tipo che attualmente è quella che si è vista nel primo tempo con il Novara?
“Se si dice a Bianchi che la formazione tipo è quella del primo tempo con il Novara io penso che non sia contento. Bianchi ieri ha avuto un problema a un’unghia e non poteva calciare la palla. Ho intenzione, ma devo ancora verificare, di schierare Masiello a sinistra e D’Ambrosio a destra, perché Darmian ha già giocato due volte. Vedremo, come dicevo prima, se si potrà far disputare un pezzettino di gara a Rodriguez. Di Cesare e Glik giocheranno un tempo per uno così come Ogbonna, che l’alta volta ha fatto due tempi, magari lui starà in campo ancora dieci minuti nella ripresa.  In mezzo al campo se Brighi ce la farà lo schiererò dall’inizio con Gazzi e nel secondo subentreranno Basha e Vives, se, invece, potrà fare solo un tempo allora ci saranno Vives e Gazzi all’inizio. Gli altri secondo come staranno andranno in campo”.

Sansone in questi ultimi giorni sembra avere un po’ il freno a mano tirato, è dovuto alla preparazione?
“Ha pagato nella maniera più assoluta il lavoro svolto. Lavoro che non era abituato a fare e in più il ruolo di esterno è un po’ particolare e lui sta cercando di interpretarlo poiché quando va alle spalle dell’attacco diventa un giocatore importante, ma non è abituato a fraseggiare però questo fa parte delle sue caratteristiche. Sansone ha giocato le altre amichevoli è ha tirato la corda e adesso, secondo me, anche lui ha bisogno di recuperare un po’ di energie fisiche e nervose, si è calato nella parte buttandosi anima e corpo quindi con il Getafe inizierà la gara Verdi”.

I problemi fisici dei giocatori quanto hanno finora influito sulla preparazione?
“In realtà c’è solo il problema di Santana che ha avuto male al ginocchio e c’è voluto un po’ di tempo per farlo stare meglio, per gli altri solo sciocchezze che duravano lo spazio di un giorno e non hanno mai influito sulla preparazione. Mi verrebbe da dire che sono altri i problemi”.

Domani finirà la seconda parte del ritiro, come vi siete trovati a Omegna?
“L’anno scorso siamo stati talmente bene che quest’anno siamo tornati. L’anno scorso in B ci aveva portato l’acqua e quest’anno che siamo in A invece c’è il sole. L’ospitalità del presidente dell’Omegna Bellosta, dei tifosi, di tutto il personale è stata meravigliosa, sono stati tutti di una gentilezza estrema. Non abbiamo mai avuto un problema o se c’era da parte nostra una richiesta non facevamo tempo a esporla che era già esaudita. Ringrazio tutti anche in nome della squadra, vorrei dire grazie a Nicola Binda per quanto si è prodigato e in particolare ai Toro club della zona che hanno organizzato il servizio navetta per i nostri spostamenti durante tutto il ritiro qui a Omegna e per averci fatto sentire in ogni istante a casa con il loro calore e affetto. E’ stato tutto perfetto e il campo sempre in ottime condizioni. Ma vorrei fare una denuncia: la sera della Notte Granata avrei vinto il quizzone, ma qualcuno non mi ha assegnato come corretta la risposta su quanti gol avevano realizzato Pulici e Graziani. Io avevo fatto l’esatta somma dei gol fatti dall’uno e dall’altro in granata, invece mi è stato detto che dovevo dire quanti gol avevano realizzato quando giocavano insieme nella stessa partita, quindi se uno dei due non giocava e l’altro segnava quella rete non era da contare. E’ evidente che ci sono stati dei brogli! (ride, ndr). Hanno giocato sull’equivoco! (ride, ndr)”.

Ma mister se la prende per così poco?
“Io quando gioco lo faccio sempre per vincere”.

Tornando a parlare della squadra, i giocatori, intesi come gruppo, sembrano reagire bene a tutti i problemi che ci sono.
“Questo è un gruppo positivo e mi sembra di averlo detto fin dal primo giorno. Sono tutti estremamente disponibili e hanno lavorato sempre con grande impegno”.


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