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Ventura: "Sento il profumo dell'impresa"

di Marina Beccuti

In sala stampa ha parlato Giampiero Ventura alla vigilia di un altro match fondamentale per la promozione. Il tecnico granata è apparso più deluso che arrabbiato riguardo alla sconfitta di sabato: "Rimango dell'idea che comunque il Torino è cresciuto, parlo soprattutto pensando agli inizi, da dove abbiamo iniziato. Noi padroni del nostro destino? Sono d'accordo, ma nel calcio ci sta la sconfitta, ci possono essere tanti componenti, tra i quali la stanchezza". Analizzando la partita di Pescara, Ventura ha voluto sottolineare: "E' sempre facile parlare con i sè, ora questa partita è stata archiviata e dobbiamo pensare al Sassuolo, se ci fossimo fermati dopo Verona non avremmo conquistato le vittorie successive. Non si deve essere sorpresi se si è persa una partita".

Mancheranno altre pedine domani sera, come ha spiegato il tecnico: "Pasquato è a letto con la febbre, Stevanovic deve rifiatare e Glik non ha recuperato, così come Pratali. Domani dobbiamo cercare di fare il meglio possibile nel limite dei nostri pregi e difetti, in tutte le zone del campo. Non dobbiamo mai speculare su niente, come abbiamo sempre fatto sapendo che i nostri bonus ora li abbiamo sfruttati". Ventura non si espone sul Sassuolo: "Non posso sapere come si schiererà e con quale atteggiamento si presenterà qui. Spero che loro trovino un Torino determinato al massimo. Non sarà una partita bellissima, ci saranno pochi spazi, meno che in altre partite, non per niente loro prendono pochi gol".

Dalla gara di domani si capirà la risposta della squadra (i giocatori comunque scherzavano negli spogliatoi, segno che mentalmente stanno bene, ndr): "L'importante ora è recuperare le energie fisiche e nervose e capire dopo l'1-0 perchè a Pescara abbiamo perso un po' di serenità. Ma è inutile fare previsioni adesso. Mi auguro che ci sia una buona risposta, la partita è difficile perchè ci troviamo di fronte una squadra che non concede molto e dove il risultato conta molto. In fondo siamo quasi sempre stati in testa e bisogna cercare di salire subito. Per la promozione diretta ce la giochiamo in quattro, anche il Verona va ancora tenuto in considerazione".

Probabilmente Ventura pensa che fino alla partita contro l'Albinoleffe non si avranno certezze: "In serie B il campionato finisce all'ultima giornata. L'obiettivo lo raggiungerà la squadra tutta assieme, bisogna gestire le risorse umane e chi ha qualcosa in più lo metta, ma il nostro schieramento dipenderà anche dalla squadra avversaria. Domani potremmo schierarci quattro in avanti, ma poi si valuterà a partita in corso". Sul suo futuro Ventura non si sbottona, nonostante le rassicurazioni di Cairo: "Non lo conosco ancora, ci vedremo all'ultima conferenza della stagione", dove non si conosce il valore temporale della parola ultima. Per il resto il mister è ottimista: "Credo nell'impresa, ne sento il profumo". 

Infine una battuta su Roberto Mancini che ha vinto la Premier con il City: "Sono assolutamente felice per lui anche perchè è un caro amico. Mancini ha fatto qualcosa di importante, supportato da una società importante, che gli ha messo a disposizione molti giocatori, ma non è mai facile vincere anche con i migliori. Sono felice per lui e per i suoi collaboratori, che sono tutti amici miei, così faccio i complimenti a Spalletti, un altro grande amico, che ha vinto con lo Zenit". Manca solo il terzo "amico" a festeggiare...