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Ventura: "Sono davvero arrabbiato e deluso; errori arbitrali hanno condizionato il risultato"

di Alex Bembi

Un Ventura davvero amareggiato si presenta ai microfoni di Sky Sport, commentando una pesante sconfitta condizionata però da alcuni errori arbitrali macroscopici: "Non posso essere felice certo, ma va premesso che avevamo contro la squadra più forte del campionato. Lo dice la classifica. Noi venivamo da un momento di difficoltà, abbiamo sbagliato nel primo tempo lasciando spazi che non dovevamo lasciare. Nella ripresa però abbiamo fatto noi la gara e le decisioni arbitrali non ci hanno aiutato: sul rigore concesso per atterramento di Peres Alex Sandro andava espulso e sull'1 a 2 il pareggio di Maxi Lopez era validissimo. Non si capisce la gestione dei cartellini dell'arbitro: impossibile non ammonire il brasiliano della Juve per quel fallo su un giocatore lanciato a rete, impossibile non ammonire Bonucci al quarto fallo consecutivo. Essendo entrambi già ammoniti, avrebbero meritato il rosso. Insomma, al 15' del secondo tempo saremmo dovuti essere con due uomini in più e invece parità numerica. Poi magari finiva 6 a 1 per loro e noi, come ogni anno, non avremmo detto una parola. Però in questo caso diventa obiettivamente difficile. Era tutto chiarissimo, la visuale dell'arbitro non aveva ostacoli, non c'era nessun motivo per non prendere certe decisioni. La stima che ho nei confronti di Rizzoli è assoluta, mi spiace che sia stato lui oggi a sbagliare, come sbagliò nel derby in cui non venne dato un rigore solare a El Kaddouri. Però dopo certe cose viene difficile venire a commentare un derby perso 4 a 1. Stasera sono molto seccato. Non vorrei tornare a parlare dei derby che abbiamo perso in passato, ma l'elenco degli errori arbitrali è interminabile e noi li abbiamo sempre accettati senza dire nulla. Oggi però è davvero esagerato, ripeto erano tutti episodi troppo evidenti. Accetteremo anche questo, ma oggi sono davvero arrabbiato e dispiaciuto. Qualsiasi altro commento sulla partita lascia il tempo che trova".

Sulla crisi profonda che versa la squadra: "Veniamo da tre mesi dove non abbiamo raccolto praticamente nulla e ogni volta c'è qualche motivo perchè non riusciamo a farlo. Mi metto nei panni dei calciatori quindi, con questa mancanza di serenità diventa difficile fare le cose".
"Ci siamo svegliati solo dopo averne presi due? Avevamo sicuramente tanta voglia, ma come ho detto prima mancava la serenità e la gratificazione di prestazioni e risultati che ti consentono di fare cose che sotto stress non riesci a fare. Basta guardare cosa abbiamo fatto ad inizio stagione o nei campionati precedenti. Purtroppo questa è una stagione un po' particolare, dobbiamo solo ritrovare i risultati e portarlo a termine nel migliore dei modi. Ci serve la convinzione che avevamo fino a poco tempo fa, per essere il vero Toro".


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