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Visto dalla curva: la squadra va sostenuta

di Marina Beccuti

di Elvis Bogetti

Sicuramente un Derby viene vissuto maggiormente allo stadio, ancora di più in notturna ed al sabato sera piuttosto che davanti alla televisione! Ma visto che i biglietti erano limitati e siamo in un periodo di recessione in cui le spese per ogni famiglia sono arrivate a livelli altissimi, io come molti altri ho deciso di vedere la partita in casa, trasformando il salotto in una porzione di Maratona, chiamando qualche amico a condividere le emozioni di questo importante match.


Pertanto non sono in grado di trasferire le sensazioni provate dai tifosi del Toro che hanno raggiunto l'Olimpico, che nell'occasione era per 2 / 3 vestito di bianco nero, ma dalla TV ho potuto sentire che il tifo della curva granata è stato presente, caldo, avvolgente e soprattutto vivo fino alla fine, con cori e applausi per i giocatori che sono andati sotto la curva, nonostante il risultato.


L'attesa per il Derby è stata palpitante e frenetica tutta la settimana ed è per questo che la delusione per come è andato il match è grande. Una partita strana, molto maschia, senza giocate di qualità e con molte "palle lunghe e pedalare" e per l'ennesima volta un episodio ha risolto la partita: Rosina ha perso palla a centrocampo, Di Loreto ha subito un tunnel e non ha fermato Amauri (come d'altronde non ha fatto neanche Barone) e il centravanti juventino è riuscito a bucare un Calderoni che è stato comunque spettacolare in più occasioni.


La squadra non ha demeritato e forse il pareggio sarebbe stato più giusto ma purtroppo così non è stato. I giocatori hanno fatto una buona gara: i migliori in campo sono stati a mio parere Calderoni, Abate e Rubin, mentre Bianchi e Rosina avrebbero potuto e dovuto fare di più.


Ogni volta che vedo una partita del nostro amato Toro, penso che esprimiamo comunque sempre un buon gioco ma se non si finalizza ciò che si crea, non si vince. Se Bianchi fosse Ibrahimovic il pallonetto su Manninger lo avrebbe messo in porta e non a lato, ripetendo il gesto atletico fatto dallo svedese domenica scorsa con la Roma; se il guardialinee non avesse fermato Bianchi per un fuorigioco inesistente nel primo tempo magari avremmo segnato; se gli attaccanti del Toro tirassero di più verso la porta forse avremmo fatto più gol. Ma sono convinto che CON I "SE" E CON I "MA" NON SI FA LA STORIA.


La squadra non deve perdersi d'animo ma deve anche impegnarsi maggiormente perché solo così potremo essere vincenti. Abbiamo gli uomini, abbiamo i mezzi e dobbiamo vincere contro le avversità. Per quanto riguarda il Derby attendiamo il match di ritorno: magari quando lo stadio sarà per 2 / 3 granata andrà meglio, ed inoltre, cari tifosi del Toro, è importante che seguiamo l'esempio della Maratona: continuiamo ad applaudire e supportare i ragazzi anche nei momenti peggiori.


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