Vives: “Non siamo riusciti a dare la gioia della vittoria ai nostri tifosi, ci spiace”
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Il centrocampista del Torino Giuseppe Vives ha parlato del pareggio senza gol con il Carpi. Queste le sue dichiarazioni:
Questo pareggio con il Carpi non ha soddisfatto per niente il pubblico accorso in massa allo stadio per sostenervi.
“Ma sicuramente, e non ha soddisfatto nemmeno noi che vendendo un pubblico così volevamo dargli la gioia della vittoria, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Ci è mancata la lucidità che, secondo me, è la cosa che ci sta mancando in questo periodo. Se noi siamo lucidi e muoviamo la palla velocemente possiamo mettere in difficoltà le squadre come il Carpi, ma se invece la palla gira lentamente e l’avversario chiude tutti gli spazi si rischia di perdere, com’era successo con il Chievo e con l’Empoli. Dobbiamo lavorare per trovare la lucidità che purtroppo in questo periodo abbiamo perso”.
Che cosa vi ha fatto perdere la lucidità?
“Forse è un po’ un fattore mentale, un calo fisiologico che ci può stare. Dobbiamo trovare tutti la serenità che avevamo all’inizio e che adesso, secondo me, non abbiamo. In questo periodo facciamo due tocchi per stoppare la palla, mentre prima la stoppavamo e la davamo subito via già sapendo a chi passarla. Facciamo fatica, anche la Juve a inizio stagione faceva fatica e, secondo me, non aveva lucidità e non riusciva a fare risultati positivi e tutti dicevano che era morta e poi ha inanellato quindici vittorie consecutive. Ci spiace tantissimo che il pubblico sia rimasto insoddisfatto, ma noi siamo scesi in campo per dare loro una gioia e ridargli entusiasmo perché, giustamente, in questo periodo è dispiaciuto. Sappiamo che dobbiamo dare di più per cercare di portare di nuovo i tifosi dalla nostra parte e che si aspettano sicuramente qualche cosa da noi”.
In trasferta forse siete più liberi mentalmente?
“Mah, questo non deve essere un alibi, l’ho detto che dobbiamo lavorare per trovare la lucidità persa e per muovere velocemente la palla. La lucidità fa fare quello che ci riusciva all’inizio, mentre se la si perde in campo non si riesce a vedere il gioco e si sbagliano degli appoggi che prima riuscivano. Dobbiamo trovare quella serenità e quella lucidità”.
Forse i mugugni del pubblico vi mettono pressione?
“Ma no, il pubblico viene allo stadio e giustamente vuole vedere una squadra che vince, purtroppo è dalla partita con il Frosinone che non ci riusciamo in casa e il tifoso è amareggiato e noi lo capiamo. Ognuno di noi in questo momento si deve prendere le proprie responsabilità e dare qualche cosa in più per cercare di venire fuori da questa situazione”.
Il rigore su Belotti c’era oppure è scivolato?
“L’occasione del rigore era sicuramente importante per segnare, ma non so se c’era perché in campo tutto avviene in un attimo e alle volte anche rivedendola con la moviola due o tre volte non si capisce bene. Belotti ha detto di essere stato toccato, ma io non ho visto l’episodio”.
Chi doveva tirare il rigore Maxi Lopez o Immobile?
“In settimana si deciderà chi è il rigorista, fino ad oggi non si era posto il problema perché in campo non c’erano stati Immobile e Maxi Lopez insieme. In precedenza li aveva tirati Maxi poi Ciro e oggi se l’è sentita di tirare Maxi però purtroppo ha sbagliato, ma li sbaglia chi li tira non chi non ci prova”.