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Zaza, Mazzarri ha parlato chiaro: a gennaio sarà addio?

di Federico Danesi

Tempo per le prove non ce n'è. Un po' perché manca il pezzo forte dell'attacco, prestato all'Italia di Mancini. Molto perché tanto per cambiare il Toro deve fare i conti in attacco con defezioni in serie, ultime delle quali quelle di Iago Falque e Zaza. Ma Walter Mazzarri, se mai non lo fosse stato prima, a Brescia nel dopo partita è stato chiarissimo.

Forse tornerà a proporre il 4-3-3, ma Belotti e Zaza insieme è ben difficile che possano giocare. Accanto al capitano servono una, magari anche due punte che fanno movimento, veloci e in grado di saltare l'uomo. Come Iago quando si riprenderà, come Verdi che da esterno ha dimostrato di saper rendere. Anche come Alex Berenguer, l'uomo buono per tutte le stagioni. Ma non Zaza che torna ad essere un vie, dopo essersi illuso di poter invece coesistere.

Ecco perché a gennaio l'attaccante di Policoro potrebbe anche chiedere di cambiare aria. Non per un dissidio insanabile, ma piuttosto perché lui sente a ragione di poter essere decisivo e di avere tanti minuti da giocare. Quelli che nel Toro non ha e allo stato dei fatti non avrà mai.


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