Atzori: "Non guarderò Reggina-Samp. Deluso da alcuni giocatori blucerchiati"
Fonte: reggionelpallone.it
Se fosse ancora in sella sulla panchina doriana, Gianluca Atzori sarebbe uno dei grandi ex della prossima sfida al Granillo tra Reggina e Sampdoria. L'anno scorso portà i calabresi alla semifinale play-off persa contro il Novara, mentre quest'anno l'esperienza a Genova è andata male. Ecco il pensiero del tecnico laziale ai microfoni di Reggionelpallone.it: "Credo che da parte mia sia giusto assumermi delle responsabilità ben precise: ho creduto in alcuni calciatori, che purtroppo si sono rivelati una delusione sotto vari punti di vista. Nel calcio, si sa, quando non arrivano i risultati a pagare è sempre l'allenatore, specie se lavori in una piazza così blasonata ed importante come Genova. Appena sbagli qualcosa diventa tutto improvvisamente difficile, anche perchè in casa giochi davanti a più di ventimila persone, che hanno ancora negli occhi una scottante retrocessione e vogliono tornare subito a grandi livelli. La vecchia guardia ha deluso? No, o meglio non del tutto. Credo che verso certi 'senatori', molti si siano fatti un'idea sbagliata. Prendo come esempio Palombo, che è stato uno dei calciatori più soggetti a critiche: da parte mia, posso assicurarvi che si tratta di un professionista esemplare, che per la maglia della Sampdoria sta dando tutto, ma che purtroppo si è trovato spesso a predicare nel deserto. Da lui ho ricevuto solo collaborazione e disponibilità, così come dai vari Volta, Castellini, Da Costa, Foggia, Romero e Bertani. Mentre ad esempio Piovaccari mi ha deluso moltissimo. L''ho voluto io, l'ho chiesto espressamente al presidente ed al direttore sportivo ed è giusto che anche sotto questo aspetto mi assuma le mie responsabilità".
Il tecnico sottolinea la maggiore difficoltà riscontrata a Genova: "All'inizio, non riuscivo a far capire fino in fondo a questi ragazzi che in serie B il blasone conta fino ad un certo punto: se vuoi vincere questi campionati, devi avere la stessa 'fame' dell'Albinoleffe o del Cittadella, devi avere un furore agonistico che vada oltre la qualità o la tecnica. Il Torino, in questo senso, è l'esempio più lampante: quest'anno sta andando molto bene, ma per due stagioni di fila, pur avendo allestito corazzate, non è riuscito a tornare in A proprio perchè pensava di aver vinto prima di scendere in campo
Nonostante l'esonero, Atzori versa parole dolci alla società di Garrone: "Purtroppo non c'è stata la pazienza di aspettare ancora, ma devo dire che la Sampdoria, in tutte le sue componenti, è una società fantastica, tra le migliori d'Italia. Ecco, sotto questo aspetto mi ritengo fortunato, perchè in due anni, tra Reggio e Genova, ho avuto la possibilità di lavorare per due società- modello. Comunque sabato non guarderò la partita, sarebbe troppo doloroso".