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Brescia, Calori: "Ecco la mia squadra che piace anche a Guardiola"

di Riccardo Billia

Nove partite, sette vittorie, due pareggi, zero sconfitte e soprattutto zero gol subiti. Il suo Brescia sta stupendo tutti gli addetti ai lavori, e dopo un autunno difficile, si ritrova a lottare nuovamente per i play-off. Alessandro Calori, dopo il successo prestigioso contro il Torino, racconta alla Gazzetta dello Sport, l'esperienza sino ad ora eccezionale sulla panchina delle rondinelle: "Neanche io mi aspettavo una cosa del genere al mio arrivo qui. La squadra è stata brava a reagire alla grande dopo il periodo nero che ha passato. Questi ragazzi avevano bisogno di una scossa e io ho provato a dargliela. Le mie mosse vincenti? Prima di tutto passare alla difesa a tre, visto che dispongo di esterni bravi a fare le due fasi, da Zambelli a Dallamano fino a Daprelà e poi schierare trequartista El Kaddouri. Io l’ho paragonato a Zidane, ma solo per capire il tipo di giocatore che è. Grande tecnica, piedi buoni e visione di gioco. Ma crescerà ancora". Il tecnico toscano, ma trapiantato in Friuli, ha giocato anche nelle file della compagine lombarda, prima di allenarla: "Si sono stato al fianco di gente come Baggio e Guardiola. Con Pep mi sento spesso e so che la squadra continua a piacergli tanto. Imitare il Barcellona? Non scherziamo".


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