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Empoli, Maccarone si sfoga: "Alla Sampdoria c'è stato accanimento contro di me"

di Riccardo Billia

Sabato scorso ha deciso la partita contro il Toro, ritrovando così la gioia di essere protagonista dopo un anno molto difficile. A gennaio dello scorso anno, infatti, Massimo Maccarone fu spedito da Palermo a Genova, sponda blucerchiata. Ma l'annata da incubo culminata con la retrocessione dei doriani e la prima parte della stagione di serie B, oltre a problemi familiari di rilievo, avevano fortemente penalizzato la sua vena realizzativa. Il centravanti di Galliate si è sfogato così alla Gazzetta dello Sport: " Mi è dispiaciuto per come è andata a finire l’avventura alla Samp. Certamente ci sono stati anche miei demeriti, però non solo per colpa mia. Il dolore per la malattia di mio padre è qualcosa che non si può descrivere, ho sofferto tanto e mi sono tenuto tutto dentro. Comunque la sua battaglia ha rafforzato anche me e avrei voluto riportare subito la Samp in Serie A. Non ho nulla da rimproverarmi dal punto di vista dell’impegno, solo che la società ha ritenuto che fossi io il problema e mi ha messo fuori rosa. C’è stato un pò di accanimento verso di me, non sono stato siutato nonostante io volevo aiutare la squadra a tornare nel massimo campionato. D’altronde l’anno scorso non sono retrocesso da solo. Fortunatamente è arrivata la chiamata del Presidente Corsi e sono venuto subito qua. Per ora sono in prestito, a luglio torno in blucerchiato e poi si vedrà cosa sarà del mio futuro".


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