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Il punto squadra per squadra

di Giulia Borletto
Fonte: TuttoB.com

La serie B comincia a dare i primi verdetti cruciali. Nella giornata della caduta di molte grandi, o per lo meno di mezzi passi falsi, ecco rinascere invece Reggina e Gallipoli.
Ma cerchiamo di capire nel dettaglio la situazione squadra per squadra.
Lecce: lo sterile 0-0 con il Modena non costa niente ai salentini, anzi. L'undici di De Canio ha allungato ulteriormente in classifica, guadagnando un punto sul Sassuolo. I giallorossi sono pronti per la fuga, ma non c'è nessuna fretta. Sei lunghezze sulla terza fanno ben sperare. Una cosa è certa: la promozione dalla porta principale non è un miraggio.
Sassuolo: anche qui il capitombolo non fa una piega. Grazie alle sconfitte di altre concorrenti, infatti, i neroverdi mantengono un buon margine di vantaggio sulle avversarie. Gli emiliani hanno i mezzi per puntare alla massima serie, ma dovranno trovare una maggior continuità per evitare imprevisti.
Cesena: la sconfitta casalinga con il Crotone non è di buon auspicio. L'obiettivo è il salto in A, ma la concorrenza è davvero alta.
Grosseto: i toscani sono una delle poche luci in un turno semibuio per le big. I biancorossi hanno letteralmente travolto il povero, esanime Cittadella. Anche per gli uomini di Gustinetti vale il discorso fatto per le altre: una caduta o un successo possono cambiare molto al volto della classifica. Di sicuro Pinilla è una freccia di livello nell'arco dei toscani.
Ancona: i marchigiani sono incappati in una rovinosa disfatta. Un risultato (3-0) che fa male anche al morale, anche per aver pagato dazio contro una concorrente come l'Empoli. Dalla prossima giornata l'imperativo categorico è riprendersi per non scivolare fuori dalla zona play-off. I gol di Mastronunzio, inoltre, saranno l'arma in più di questa squadra.
Brescia: il risultato con il Piacenza, anche se striminzito, dà nuova linfa. I lombardi devono affilare gli artigli e tentare lo slancio in classifica.
Empoli: la strabiliante vittoria con l'Ancona avvicina i toscani ai quartieri alti della graduatoria, anche se il bicchiere è pieno solo a metà dato il successo del Brescia. Provare l'assalto alla massima serie, però, è lecito.
Modena: il pari fuori casa contro la capolista Lecce è un risultato più che positivo: riuscire a bloccare le incursioni dei salentini, infatti, è stata una grande impresa. Sperare non fa mai male, ma raggiungere i play-off sarà davvero complicato.
Torino: finalmente, dopo un mercato molto intenso, cominciano ad arrivare i risultati. Colantuono ha collaudato una compagine competitiva e le vittorie non si sono fatte aspettare. Dopo una lunga crisi, che accomuna i granata ai cugini juventini, le speranze di ritorno in A sono aumentate. Non è un segreto il grande potenziale tecnico di questa squadra: serviva solo un po' di “rodaggio” psicologico.
Frosinone: lo scialbo pareggio di Padova non è un risultato eclatante, ma permette ai laziali di mantenere una posizione tranquilla. In casa ciociara, però, sembra abbiano abbandonato il sogno promozione.
Ascoli: la formazione di Pillon è confermata tra la cadetteria. Sebbene ormai non ci siano problemi dal punto di vista della salvezza, non si fanno nemmeno progetti in grande. Le annate in serie A, inoltre, sono solo un lontano ricordo.
Gallipoli: il calcio è davvero strano. Dopo un grave caos societario, peraltro non ancora terminato, si sarebbe potuto pensare ad un contraccolpo psicologico dagli effetti irreversibili. C'è stata invece una reazione contraria della squadra, che ha conquistato una vittoria preziosissima con il Sassuolo. Un successo molto utile anche al morale. La salvezza è perfettamente raggiungibile.
Vicenza: i biancorossi si trovano praticamente nella stessa posizione dello scorso campionato: una situazione che non dà sbocchi di nessun tipo. Parlare di lotta salvezza per i veneti, però, è del tutto errato.
Albinoleffe: sconfitta difficile da digerire quella con il Torino. I bergamaschi sono solo l'ombra della grande squadra ammirata nella prima parte della stagione: si parlava di promozione in Lombardia, ma qualcosa è cambiato e discorsi di questo tipo non si possono più fare.
Crotone: superare il Cesena è stato davvero importante per la classifica. I calabresi prendono un po' di respiro e mantengono la distanza di sicurezza dalla zona retrocessione.
Cittadella: i padovani devono assolutamente voltare pagina dimenticando lo scivolone di Grosseto. I pochi punti sulla zona rossa incutono grande timore in casa granata.
Triestina: è solo un esempio tra le tante involuzioni che caratterizzano la cadetteria. Se l'anno scorso si parlava di play-off per gli alabardati, ora non si esclude la retrocessione.
Reggina: malgrado gli amaranto siano forse il flop più evidente della B, il netto successo sul Mantova fa ben sperare. Il sogno di ritorno in Paradiso, però, è rimandato al prossimo anno.
Padova: qui si comincia a mettere un piede in Prima Divisione. Lo 0-0 con il Frosinone non è da buttar via, ma non allontana gli spettri della retrocessione.
Piacenza: è difficile capire come, nel giro di due-tre anni, si sia passati da puntare alla promozione a dover convivere con il rischio Lega Pro. Chi non ricorda l'ultima giornata della stagione 2006-2007, quando gli emiliani per poco non ottennero il pass per gli spareggi promozione?
Mantova: le parole spese per il Piacenza si adattano perfettamente anche alla causa lombarda. Da neopromossi in B i virgiliani sfiorarono il salto nella massima serie. Allora il Mantova era una vera e propria macchina da gol temuta da tutta la cadetteria: riuscì persino ad insediarsi per lungo tempo al primo posto, ma in seguito il sogno svanì.
Salernitana: è ormai quasi certo – manca solo la matematica – che il prossimo anno non vedremo il club di Antonio Lombardi nel roster cadetto. In Campania si sono ormai rassegnati in quanto i risultati non arrivano e i numeri sono da capogiro... in negativo: ultimo posto in classifica con 15 punti, a 11 lunghezze dalla penultima.


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