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Rinvio Lecce-Reggina. E' la scelta giusta?

di Marina Beccuti
Fonte: Andrea Ripepi per www.reggiotv.it

La domanda è: ma siamo proprio sicuri che chiedere di rinviare la sfida di Lecce sia stata la scelta più opportuna? Sono in tanti a chiederselo. Soprattutto guardando ai precedenti, precedenti che fan tremare. Basta tornare indietro di un paio di settimane per comprendere le ansie del popolo amaranto, ancora scottato dal rinvio della gara interna con il Vicenza. Storia della terza giornata. Ma riavvolgiamo il nastro.



La Reggina di Novellino è ancora imbattuta: ha appena vinto a Cesena. E pareggiato con Padova e Mantova. Cinque punti in tre partite. Non certo una marcia trionfale, ma in linea con i programmi iniziali. La crisi però, è dietro l’angolo. E coincide proprio con il recupero della terza giornata di campionato, un recupero che costringe la Reggina ad un vero e proprio tour de force: quattro partite in dieci giorni, Mantova, Vicenza, Cittadella, Frosinone. Novellino ne esce con le ossa rotte, perde Brienza per infortunio (ne avrà per almeno un mese) e quel che più conta, raccoglie soltanto due punti. Una miseria. Diranno gli esperti: tutta colpa di quel rinvio, tutta colpa di quelle quattro partite ravvicinate. Giurano in società non accadrà mai più.



Accadrà tra dieci giorni esatti. Sì, perché la Reggina ha chiesto ed ottenuto dalla Lega Calcio, di rinviare la gara di Lecce, per l’impossibilità di schierare domenica in Salento i nazionali Carmona, Valdez e Barillà. Questo significa intasare nuovamente il calendario: dal 17 ottobre non ci sarà più un attimo di respiro per gli amaranto, attesi da quattro gare in quattordici giorni. Ancona in casa, Lecce e Torino in trasferta, quindi la Salernitana al Granillo. Quattro partite da togliere il respiro.



D’accordo, quasi certamente, Novellino potrà contare su Franco Brienza, ormai sulla via del recupero, occhio alle ricadute però, con un calendario così fitto Brienza andrà gestito con grande oculatezza. Perché perderlo nuovamente sarebbe un disastro. E soprattutto, sarebbe un disastro raccogliere soltanto un paio di punti, come accadde in occasione del primo rinvio, quello col Vicenza. Da qui la domanda: ma siamo proprio sicuri che chiedere di rinviare la sfida di Lecce sia stata la scelta più opportuna?

 


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