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Samp, Garrone: "Ci vuole maggiore rispetto per la nostra famiglia. E su Cassano..."

di Riccardo Billia

Era presente anche Riccardo Garrone, ieri a Bogliasco all'allenamento della Sampdoria. E Primocanalesport ne ha approfittato per chiedergli un parere sulla fase attuale del calcio italiano, e su un bilancio di quanto fatto in dieci anni al timone del club: "Non è un buon momento quello che stiamo attraversando, la situazione del calcio ad oggi è sempre più complessa e fuori dalle regole. Non è facile lavorare in un ambiente deteriorato da scandali e con gravi problemi etici. Sono meravigliato, ad esempio, del fatto che Cassano sia stato chiamato subito in Nazionale dopo quello che aveva fatto qui. Molti dissero che altri presidenti non avrebbero agito come me ma rimango stupito. Gli esempi di fermezza non venono rispettati agli altissimi livelli, normale che poi non ci sia etica. Troppi soldi, troppi intermediari, non se ne viene fuori. Parlo ai tifosi, credetemi se è dura continuare così. La nostra famiglia fuori dal progetto Samp? E' tutto falso. Ci vuole maggior rispetto per quello che è stato fatto. Non abbiamo certo raggiunto i massimi livelli ma avevamo davanti squadre con bilanci spropositati che né possiamo permetterci né vogliamo. Mi rivolgo a media e tifosi, dateci una mano, non siate offensivi. Se dieci anni fa non avessi fatto questa ‘pazzia’, ritengo che oggi la Sampdoria sarebbe a livello dilettantistico. Ma ora è giusto pensare al campionato: vogliamo arrivare in alto, tra le prime sei e giocarci almeno i play-off".