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E Millico viene ignorato per l'ennesima volta da Mazzarri

di M. V.

Non è certo un obbligo che un tecnico debba schierare un calciatore piuttosto che un altro, ma è abbastanza chiaro come il tecnico granata Walter Mazzarri non consideri particolarmente utile provare a lanciare Vincenzo Millico. Una certa ritrosia nell'utilizzo dei talenti provenienti dal vivaio la aveva già manifestata lo scorso anno, proseguita in quello attuale, con Vittorio Parigini (messo praticamente fuori rosa, non più tra i convocati nonostante una condizione atletica normale) e Simone Edera, a cui possiamo aggiungere Kevin Bonifazi, che pur ha realizzato due gol in stagione giocando con il contagocce. Su Millico, tuttavia, ci si attendeva qualcosa di meglio, perché dopo aver mancato in modo imbarazzante la cessione in B, è stato lasciato ad allenarsi con compagni al momento superiori e con maggiore esperienza che possono aiutarlo a crescere, certo, senza però quasi mai vedere il campo, se non per spiccioli insignificanti di gara (tra l'altro andando in gol in Europa League). Sale la rabbia a vederlo snobbato anche nella trasferta di Brescia, quando, sul 3-0 e con l'uomo in più, Mazzarri ha preferito sostituire Ansaldi con De Silvestri, mentre a Cagliari il serbo Vlahovic, che ripetiamo si è mostrato molto meno incisivo del granata a livello Primavera, giocava titolare e tornava a casa con una doppietta, inutile per il risultato, ma non a livello personale.


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