Ludergnani a Torino Channel: "Prime impressioni positive. Bisogna lavorare. Nei ragazzi fondamentali i valori"
Fonte: tv.torinofc.it
Il Responsabile del Settore Giovanile del Torino Ruggero Ludergnani è stato intervistato da Torino Channel. Queste le sue dichiarazioni.
Sulle sue impressioni dopo le prime settimane di lavoro: "Le prime impressioni sono positive, sono consapevole che c'è tanto lavoro da fare ed orgoglioso di essere arrivato in questa grande società. Mi sono reso conto di cosa significhi far parte di questo club, sicuramente c'è tanto da fare per come vedo io la struttura del settore giovanile, senza nulla togliere al bellissimo lavoro che è stato fatto finora. Sono convinto che si potranno fare grandi cose".
Sui valori e sulle basi del suo lavoro: "Non ci sono tanti segreti, io dico sempre anche ai miei collaboratori, dobbiamo stare zitti e lavorare, portare idee che possano essere migliorative per il club, portare sani principi e regole perchè siamo una scuola di calcio ma dobbiamo essere anche una scuola di vita. Il rispetto dei ruoli, delle regole, delle strutture in cui viviamo per me è alla base".
Sui traguardi che gli hanno dato maggiori soddisfazioni: "In questi anni ho avuto modo di vivere a stretto contatto con quella che era la prima squadra dove lavoravo in precedenza e la sinergia con la prima squadra è un punto importante perchè permette di sviluppare idee nel minor tempo possibile, però io penso che il nostro ruolo, come dice la parola stessa, ci imponga di essere molto responsabili, ed io cercherò di esserlo a 360 gradi per questa struttura".
Sulle caratteristiche che devono avere i giocatori di oggi e le più difficili da trovare: "In questo momento secondo me la caratteristica più difficile da trovare, e lo dico sempre, è fare una selezione del carattere dei ragazzi, dei principi, delle famiglie che ci sono alle spalle. Ormai è diventato un mondo sempre più difficile, sempre più competitivo, se c'è un ragazzo di un certo tipo, con alle spalle una famiglia di un certo tipo questo può fare la differenza. Non dobbiamo solo fare uno scouting tecnico e morfologico, ma anche relativo ai principi ed ai valori dei ragazzi".
Su come si lavora per dare importanza a tutte le categorie giovanili: "Questa è una cosa nella quale credo molto, la Primavera per molti motivi ha una visibilità diversa rispetto alle altre categorie, ma è la punta di un iceberg che deve partire dal basso e dall'attività di base, per poi passare alle attività nazionali e poi arrivare alla Primavera Questo è sempre stato un mio credo, dobbiamo iniziare a costruire i gruppi da sotto per farli arrivare all'età della Primavera il più competitivi ed il più compatti possibile. La Primavera è importantissima ma dobbiamo iniziare a pensare che sono importanti anche ke altre categorie".
Sul tecnico della Primavera Federico Coppitelli e sui propositi per la prossima stagione: "Federico lo stimo, perchè a livello di percorso di crescita come allenatore ha fatto un grande percorso, a livello di Primavera ha sempre fatto benissimo, e quindi io non ho mai avuto nessun dubbio sul tenerlo con noi, l'unico dubbio che potevo avere è se lui volesse lavorare con me e rimanere al Torino. Abbiamo parlato per mezz'ora la prima volta, ma già dopo 5-6 minuti mi aveva già dato le sensazioni giuste e trasmesso la voglia di lavorare in un certo modo. In questo momento stiamo valutando i ragazzi che c'erano già e ci siamo dati due settimane di tempo per valutare il gruppo e capire come migliorare la squadra. Per il momento stanno lavorando benissimo, sono contento dello staff che si è creato attorno a Federico e quindi sono convinto che si potrà fare un ottimo lavoro".
Sulle sue impressioni sul gruppo della Primavera: "Intanto vorrei ringraziare Biella che ci ha accolto, l'accoglienza che ci ha riservato è stata bellissima, le strutture sono di prim'ordine. Sapere che il mister ed i ragazzi sono contenti per me è già un punto di partenza molto importante. Stanno lavorando bebe, dobbiamo lavorare tanto, abbiamo una serie di amichevoli che ci porteranno al debutto in campionato che sembra lontano ma in realtà è molto vicino"
Sui suoi obiettivi personali di questa esperienza in granata: "L'obiettivo primario è che vorrei che un domani ci si ricordasse del lavoro che è stato fatto non solo da me ma anche da tutti i miei collaboratori".