"Piccole Grandi Squadre": nuovo trionfo africano
Fonte: Ufficio Stampa Paolo Cornero
Si chiude nuovamente sotto la pioggia, la diciassettesima edizione del torneo internazionale “Piccole Grandi Squadre”, destinato ai Giovanissimi ‘96 ed organizzato dall’U.S.D. Tre Valli di Villanova Mondovì. Spalti gremiti e tanto entusiasmo hanno accolto le quattro finaliste sul ‘centrale’ di Branzola. Nella prima finale in programma, valida per l’assegnazione del terzo posto, si sono affrontate a viso aperto la Sampdoria di Maurizio Pertusi e la Juventus di Maurizio Molinelli.
Dopo un primo tempo avaro di occasioni, la sfida si infiamma nella ripresa con i blucerchiati in più occasioni vicini al possibile vantaggio. Nel finale, i bianconeri rialzano la testa grazie alle invenzioni di Nicholas Varetto e del fantasista Vincenzo Pira, ma non riescono a superare l’estremo ligure Zanin, autore di una prova perfetta. Chiusi i tempi regolamentari sul punteggio di 0-0, continua a brillare la stella di Zanin che, ai calci di rigore, respinge le conclusioni di Tartaglia, Benucci e Pira portando i suoi compagni sul podio. Le nuvole si infittiscono, sul “Comunale” di Branzola scendono le prime gocce, ma in campo si accende la sfida tra nerarrurri e verdeoro. È nuovamente Italia contro Africa: l’Inter opposta al Team Gabon, ideale remake della finale 2009 quando si affrontarono Juventus e Young Star. La sfida si sblocca al 16’ del primo tempo quando il bomber Ondo anticipa la difesa avversaria ed insacca un preciso traversone del guizzante esterno Boucka. L’Inter accusa il colpo e l’undici di Ismael Ossende tiene in mano le redini della partita. Nella ripresa arriva anche il raddoppio gabonese con la splendida rete di Bitzara: il laterale approfitta di un
errore difensivo interista ed infila Moschin con un gran destro all’incrocio dei pali. Nel finale, quindi, Biyoghe Ondo mette a segno la personale doppietta: un sigillo che consacra l’attaccante nella veste di capocannoniere del torneo. Ed è festa grande a Branzola: sotto un’intensa grandinata i giocatori del ‘continente nero’ vanno a raccogliere i meritati applausi del caloroso pubblico. Una grande soddisfazione per il capo-delegazione Gabriele Grimaldi, organizzatore della trasferta italiana dei verdeoro.
Ecco, infine, i premi individuali del “Piccole Grandi Squadre”, giunti a suggello di un’edizione coi fiocchi. Cade il primato di Simone Monni: incoronato capocannoniere (trofeo “Vincenzo Tomatis”) il gabonese Biyoghe Ondo che, con undici gol all’attivo, diventa il miglior marcatore di sempre. Il comitato organizzatore ha scelto il nome di Jacopo Montanari (Inter) per lo scettro di miglior giocatore della manifestazione (trofeo “Saverio Donghi”). La palma di miglior portiere (trofeo “Nino Manera”) è andata Giacomo Volpe (Juventus), mentre la coppa disciplina (trofeo “Elio Farchetto-Panathlon Club Mondovì”) è stata assegnata a Tsolt Forian,
allenatore del Debrecen. Da sottolineare il suo gesto visto che, segnalando correttamente un fallo laterale nella gara con il Borgorosso Arenzano, ha fatto annullare la rete del possibile 2-0 ungherese. Come miglior giocatore della “Granda” (trofeo “Aldo Strumia”), infine, è stato selezionato Andrea Dalmasso, attaccante dell’Olmo ’84 autore di otto reti.
Più che legittima la soddisfazione del comitato organizzatore, ovvero dell’U.S.D. Tre Valli di Villanova Mondovì: «Un’altra edizione da incorniciare - sottolinea il presidente, Marino Chiera - e ben lo dimostrano i nomi delle quattro finaliste: il ‘gota’ del calcio italiano e la piacevole sorpresa il Team Gabon: dopo lo Young Star, una nuova ‘favola’ proveniente dal continente africano». E la storia continua.