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Primavera, scontro salvezza con la Fiorentina sabato mattina

di Claudio Colla

Gli anni d'oro della Primavera granata, tra - proprio lui - Moreno Longo e Federico Coppitelli, appaiono ormai un ricordo lontano. Come suggerisce il raffronto tra la gioia illustrata in foto, risalente a circa un anno fa, quando il Baby Toro si impose sull'Inter nella finale di Coppa Italia di categoria, e il grigio campionato finora condotto dalla truppa agli ordini di Marco Sesia, chiamato a rimettere in moto una prima fila del settore giovanile del Toro evidentemente meno matura e pronta rispetto ai più recenti predecessori. 

Pur reduce da quattro punti in sei partite, maturati per mezzo della vittoria esterna a sorpresa sulla Roma e del pareggio interno, a reti bianche, contro il Genoa, il Toro di Sesia continua a rischiare il coinvolgimento nella lotta alla retrocessione. Ottimo finora il rendimento difensivo (18 reti subite in altrettante gare, meglio ha fatto solo la capolista Atalanta), i giovani granata condividono però col Napoli il peggior attacco del campionato: 18, anche in questo caso, le reti segnate, cifra che evidenzia, rispetto alla categoria, un elevato tasso di abulia sul fronte offensivo.

Con Chievo, lo stesso Napoli e il Pescara a giocarsi il terzultimo posto, che consentirebbe quanto meno l'accesso al playout, in contrapposizione alla retrocessione diretta nel Primavera 2, riservata alle ultime due della classe, il Toro di Sesia, sabato mattina alle 11, affronterà invece la Fiorentina, attuale quart'ultima: 22 punti per i granata, 18 per i viola. Centrare il bersaglio pieno, per i gigliati, significherebbe inguaiare profondamente i granata, in una lotta per la salvezza che arriva fino al sesto posto, in una classifica spezzata in tre tronconi, e cortissima nel suo cuore (otto squadre in cinque punti, tra sesta e tredicesima posizione). Inizio della gara in programma alle 11, con diretta su Sportitalia.


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