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Sugli scudi dei baby azzurri il classe 2005 Ciammaglichella

di Claudio Colla

Tra i principali protagonisti sia del recente Torneo UEFA Algarve, che ha visto l'Italia Under-15 della CT Patrizia Panico imporsi, per la terza volta, in virtù dei successi su Portogallo (4-1), Spagna (1-0), e Finlandia (3-0) - baby azzurri a punteggio pieno, trofeo conquistato e levato al cielo - c'è Aaron Ciammaglichella. In gol nella gara conclusiva, il classe 2005, tra i principali gioielli del vivaio granata (che all'U15 ha fornito, in questa occasione, anche il difensore Nicolò Serra), si sta sviluppando come box-to-box moderno, dinamico e dotato di grande visione di gioco, senza trascurare gli inserimenti senza palla votati alla conclusione a rete.

Il destro come piede principalmente utilizzato, il giovane Aaron - evidenzia TMW, nell'articolo a lui dedicato, contenuto nella rubrica "La Giovane Italia" - si è inoltre finora distinto per lo spirito di sacrificio mostrato, che lo porta, nonostante l'elevato tasso tecnico, a un notevole lavoro di interdizione. Comparato al viola Kevin-Prince Boateng per le caratteristiche di estrema duttilità, Ciammaglichella, non un colosso, al momento, dal punto di vista atletico, ma piuttosto votato alla rapidità in termini di corsa e movimenti, può inoltre ricordare registi "mobili" come Axel Witsel (che richiama anche per una vaga somiglianza estetica), Marcelo Brozovic, Sean Longstaff, oltre a jolly della mediana come Lorenzo Pellegrini, Dele Alli, e l'ultimo Bastian Schweinsteiger. Un futuro radioso e ricco di soddisfazioni sembra potersi progressivamente scrivere per il giovane Aaron, fiore all'occhiello da curare e far crescere con la massima attenzione.


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