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Torino, Conzato: "Sogno di esordire in serie A e nella nazionale maggiore"

di Marina Beccuti

Daniele Franceschini, ct della Nazionale Under 18,  ha convocato un giovane attaccante granata, proveniente dal Vicenza, Filippo Conzato, esterno d'attacco, classe 2007. Il giocatore che promette assai bene, italiano, con la mamma brasiliana, ha rilasciato un'intervista a calciomercato.com

Il giocatore granata racconta com'è stato informato della sua convocazione. 

“Avevo appena finito l'allenamento col Torino, ero tornato in convitto e ho visto la chiamata del mio responsabile e non capivo perché. Appena me l'ha detto mi sono emozionato tantissimo, ho iniziato a chiamare tutti, famiglia amici, poi ho fatto le valige e son partito di corsa. Vestire l’Azzurro? Per me è davvero un onore immenso, fin da piccolo sognavo di indossare questa magnifica maglia e oggi finalmente ci sono”.

Riguardo alla sua carriera, Conzato ha spiegato: "Ho iniziato a giocare a calcio in provincia di Vicenza, poi sono andato a giocare una squadra l'Azzurra Sandrigo dove allenava mio padre e con loro ho fatto un torneo a Vicenza dove sono stato notato dal Vicenza e subito dopo mi hanno chiamato. Sono rimasto lì per 10 anni e vorrei sottolineare che il Vicenza mi ha dato tante emozioni e sono felice di aver esordito. Loro mi hanno dato una grossa possibilità, quella di trovare l'esordio fra i professionisti e quindi a loro devo davvero tanto. Il mio ruolo preferito? Da piccolino, prima del Vicenza, giocavo in attacco. Quando sono arrivato al Vicenza diciamo che ero in una fase di sviluppo e mi avevano spostato difensore, però negli anni, crescendo, ho convinto i mister a spostarmi nuovamente in attacco. Ruolo preferito? Esterno alto di destra a piede invertito”.

Con il Vicenza ha avuto la possibilità di esordire con i grandi in serie C: “Davverò è stata un'emozione immensa anche solo l'essere convocato in quella gara. Quando il mister mi ha detto di scaldarmi non pensavo di giocare, credevo che fosse solo per fare il “giro” ovvero alternarsi nel riscaldamento. Quando il mister ha detto al suo vice “fai entrare il ragazzino” ho capito che era tutto vero. Noi tra l'altro stavamo perdendo e siamo riusciti a ribaltare la partita vincendo 2-1. È stata un'emozione pazzesca sentire la gente esplodere sugli spalti”.

Sui due sogni nel cassetto, il giocatore ha commentato: “Il sogno nel cassetto che ho nel calcio è arrivare a giocare in Serie A. Poi chiaramente c'è quello di vestire sempre con costanza la maglia azzurra della Nazionale maggiore. Il sogno nascosto oltre il calcio? È riuscire a mandare in pensione mio papà e non farlo lavorare più”.


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