ESCLUSIVA TG – Moggi: “Mercato del Torino? Qualche rinforzo, ma nessuno che possa cambiare la squadra”

08.10.2020 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Luciano Moggi
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Luciano Moggi
© foto di Federico De Luca

Luciano Moggi è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Moggi è stato un dirigente e manager calcistico ed è anche opinionista televisivo e radiofonico di trasmissioni sportive e giornalista pubblicista. A lui abbiamo chiesto un parere sul mercato del Torino.

Rodiguez, Linetty, Vojvoda, Murru, Bonazzoli e Gojak sono i giocatori che servivano a Giampaolo?

“La squadra era già discreta, sicuramente non per vincere il campionato, ma per arrivare alla posizione di classifica che il Torino può meritare. Per i granata arrivare all’ottavo o al settimo posto ci può pure stare però possibilità superiori non ne hanno quindi ritengo che abbiano condotto il mercato nella maniera giusta poiché non hanno speso troppi soldi e hanno rinforzato qualche ruolo migliorando un po’ il gruppo. Il campionato del Torino sarà sicuramente migliore di quello dell’anno scorso che ha lottato per non retrocedere, ma non certamente importante”.

In sintesi, quanto il Torino ha migliorato la rosa?

“Il Torino non ha sicuramente preso giocatori che possono cambiare il senso della squadra, su questo non c’è dubbio. Il Torino potrà fare un campionato onorevole da metà classifica, ma non si può nemmeno ipotizzare che il mercato abbia portato giocatori che permettano al Torino di competere per un posto in Europa League”.

Gojak e Bonazzoli sono gli elementi ideali per supportare Belotti nel 4-3-1-2?

“Devo dire una cosa: certe volte gli allenatori devono adeguarsi ai giocatori che hanno. Belotti è un giocatore di qualità eccellente e il Torino deve appoggiare su di lui il gioco, come fanno le altre squadre sui loro giocatori determinanti, per portare a casa i risultati. Se il Torino continuerà a far arretrare sempre a centrocampo e in difesa chi deve segnare i risultati non arriveranno mai. Se Belotti fa il centrocampista per avere palloni da portarsi avanti evidentemente il centrocampo non è in grado di supportarlo”.

E per quel che riguarda le cessioni, sono andati via De Silvestri a fine contratto, Aina, Falque, Berenguer e Djidji, ma sono rimasti tanti altri dati in uscita su tutti Izzo, Lyanco e Zaza. Che cosa ne pensa?

Izzo hanno fatto bene a tenerlo come gli altri che possono dare il loro contributo. Specialmente Izzo poteva essere ceduto, ma evidentemente il presidente Urbano Cairo ha ritenuto di tenerli per aver almeno una squadra che possa lottare per la metà classifica”.

Si può quindi pensare che sicuramente quest’anno il Torino non dovrà lottare per non retrocedere?

“Sì, come dicevo prima, perché ci sono squadre peggio del Torino e non ci sono dubbi. Quindi escluderei una cosa del genere e direi con tutta tranquillità che le aspettative del Torino possono essere quelle di metà classifica”.