Meteora granata: Juan Sánchez Miño

18.10.2019 04:00 di Marcello Ferron   vedi letture
Fonte: Wikipedia.org
Meteora granata: Juan Sánchez Miño
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Sud America si sa, è una zona che regala molte gioie ma anche diversi dolori dal punto di vista del calciomercato. Infatti, oltre all'arrivo di molti campioni che hanno fatto la storia de calcio, spesso è corrisposto anche l'arrivo di diverse meteore, che si sono rivelate veri e propri oggetti misteriosi. Purtroppo per il Torino, Juan Sánchez Miño, esterno mancino classe 1990 prelevato dal Boca Juniors nell'estate del 2014, rientra  nella seconda categoria.

L'argentino arriva al Toro dopo alcune buone stagioni con la maglia del Boca, dove si è messo in mostra sia in campionato che in Copa Libertadores, e viene acquistato per una cifra poco superiore ai 3 milioni di euro. I granata iniziano ad essere ambiziosi, reduci da una stagione che li ha visti perdere l'Europa per un soffio sul campo, ma poi riguadagnarla a causa dell'esclusione del Parma per i problemi societari, e cercando di piazzare colpi che possano fargli crescere ulteriormente. Il contratto di Miño, acquistato all'inizio di agosto, viene depositato soltanto alla fine del mese, poichè il club ha atteso che gli venisse riconosciuta la cittadinanza italiana. Pochi giorni dopo, il 31 agosto, è già in campo per la sua prima presenza ufficiale con la maglia granata, nel match contro l'Inter di Walter Mazzarri, che si chiude sullo 0-0. Purtroppo per il Toro e per Gian Piero Ventura, la scommessa argentina si rivelerà un fallimento: Miño non riesce ad entrare nei meccanismi della squadra, gioca pochissimo, 11 presenze in totale ed appena 4 da titolare, non riuscendo ad incidere minimamente e finendo ben presto ai margini della rosa.

Sostanzialmente l'avventura dell'argentino sotto la Mole finisce qui: il Toro infatti, pur rimanendo proprietario del cartellino, lo cede in prestito, prima in patria all'Estudiantes e poi in Brasile, al Cruzeiro. Nell'estate 2016 saluta definitivamente l'Italia trasferendosi a titolo definitivo agli argentino dell'Independiente, club nel quale gioca ancora oggi. Il suo passaggio al Toro è stato assolutamente dimenticabile e probabilmente già dimenticato, da gran parte della tifoseria granata.