Chievo, Maran: “Con il Torino abbiamo messo in campo ordine, applicazione, sacrificio e personalità”

19.11.2017 22:19 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Chievo, Maran: “Con il Torino abbiamo messo in campo ordine, applicazione, sacrificio e personalità”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’allenatore del Chievo, Rolando Maran, ha commentato il pareggio con il Torino. Ecco che cosa ha detto:

Siete passati in vantaggio, il Torino ha poi pareggiato ed entrambe le squadre hanno avuto più di un'occasione per segnare il gol della vittoria,quindi il pareggio è giusto o da parte vostra c'è un po' di recriminazione?

“È stato un pareggio giusto  e credo che entrambe le squadre abbiano cercato di superarsi, noi a tratti abbiamo giocato un buon calcio e abbiamo messo sotto il Torino, ma gli abbiamo concesso anche a loro di agire nella nostra metà campo, però, questo è un merito del Torino. Il pareggio che ne è venuto fuori è giusto ed è meritato da parte nostra”.

Ci sono stati episodi, dal calcio di rigore all'espulsione di Radovanovic, li può spiegare?

“Il calcio di rigore è difficile da spiegare, ormai gli episodi da rigore visti nel monitor sono diversi rispetto che in presa diretta e possono trarre in inganno. Credo che per gli episodi da rigore bisogna fidarsi degli occhi dell'arbitro. Per quel che riguarda l'espulsione il pallone è stato tirato addosso a Radovanovic poi lui ha reagito e ha sbagliato ed è stato espulso. Non so chi abbia tirato addosso il pallone a Radovanovic e, forse, doveva essere sanzionato anche lui, però, secondo me non sono questi episodi che devono parlare, ma andare oltre focalizzarci sulle cose che abbiamo fatto bene e su quelle che dobbiamo migliorare per continuare a fare il campionato che stiamo facendo.

Quali sono state le cose che le sono piaciute di più?

“Assolutamente la personalità con la quale abbiamo giocato la partita, come ho detto, a tratti abbiamo messo in difficoltà il Torino non dandogli neanche la possibilità di contrattaccare. Ci sono state delle volte che abbiamo perso il pallone in uscita e il Torino si è fatto un po' di coraggio e ci ha messo un po' in difficoltà. In quei dieci minuti nei quali abbiamo sbagliato l'uscita loro hanno trovato il gol, ma alla fine siamo siamo ripartiti bene e siamo andati vicino al gol e potevamo raddoppiare. Sorrentino è stato bravo a metterci una pezza in occasione del rigore facendo una grande parata e permettendoci di portare a casa un punto, secondo me, più che meritato”.

Come sta Castro uscito nel primo tempo per infortunio?

“Le sue condizioni saranno valutate domani, ha sentito il ginocchio un po' ballerino, vedremo”.

Quanto ha pesato l'uscita di Castro in quel momento della partita?

“Castro è un giocatore importante e in una partita quando le cose stanno andando bene è normale che si sia dovuto riassestare un po' tutto. Avevamo appena preso un palo di testa e avevamo trovato la quadra, poi, abbiamo ripreso le misure”.

Il Chievo con la tattica e la grinta magari ha sopperito alla qualità che ha in più il Toro, le due squadre si sono equivalse?

“Il Torino è una squadra di grande qualità e noi abbiamo cercato di fare sempre pressione alta per non far dare rifornimento a quei giocatori che fanno la differenza nel Torino. Siamo riusciti bene a farlo grazie al sacrificio dei nostri attaccanti i centrocampisti. È chiaro che questo ogni tanto non si riusciva a farlo per le qualità del Toro e noi per far bene dobbiamo giocare da grande squadra e costruirci i goal attraverso la manovra in modo da superare gli avversari”.

La partita è finita uno a uno, ma la sfida dal punto di vista tattico si può dire che l'abbia vinta lei?

“Lo lascio dire a voi, mi fa piacere perché la squadra ha messo in campo ordine, applicazione e sacrificio e, secondo me, anche personalità.Siamo riusciti a sviluppare trame di gioco notevoli e soffrire veramente poco, anche nell'ultima parte della gara quando siamo rimasti in dieci non siamo andati in affanno e abbiamo mantenuto le distanze corte. Questo è merito della squadra perché andata in campo mettendoci grande applicazione per riuscire a fare questo e mi fa piacere”.

Sorrentino, forse, è stato uno dei migliori in campo, può darci un suo commento?

“Sono contento perché sorridono ha fatto una parata che ha salvato il risultato, per il resto non ha dovuto fare delle grandissime parate e lo dico per non far confondere la situazione altrimenti sembrerebbe che Sorrentino ha parato tutto e non ci sono meriti per la squadra. In occasione del rigore è stato bravissimo e per il resto è stato attento e ha saputo gestire tutto, ma la squadra non ha sofferto”.

Sul tiro di Iago Falque Sorrentino ha fatto un’altra grande parata.

“Sì, assolutamente si è fatto trovare pronto. Ha disputato una grande partita, ma non vorrei che sembrasse che sia stato un tiro al piccione perché non è stato così”.

Come ha visto Belotti dopo le lacrime versate in Nazionale?

“Per Belotti e per tutti quei giocatori che hanno vissuto l'esperienza in Nazionale deve essere stato un peso enorme, anche per noi però l'abbiamo vissuta sì da sportivi, ma dall'esterno, quindi, immagino loro. A giudicare la prestazione degli altri giocatori faccio fatica perché faccio fatica a vedere i miei per quello che fanno”.