Euro 2020, Italia-Finladia 2–0. Buona la prima

Barella ha sbloccato il risultato poi Kean nella ripresa ha raddoppiato. Esordio di Zaniolo. Quagliarella entrato nel secondo tempo è andato due volte vicino al gol.
23.03.2019 22:41 di Elena Rossin   vedi letture
Barella e Biraghi
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Barella e Biraghi
© foto di Newspix/Image Sport

Inizia bene il cammino dell’Italia verso Euro 2020. Gli Azzurri battono la Finlandia, ma faticano a rendersi pericolosi per lunghi tatti della partita fino al raddoppio perché gli avversari sono molto chiusi e si difendono con ordine. Il gioco della squadra di Mancini ha trame interessanti e fa possesso palla, anche perché gli uomini di Kanerva pressano molto poco, ma all’Italia non si può non rimproverare nel primo tempo imprecisione al momento di finalizzare.  

Italia in vantaggio al primo affondo. Barella toccato duro da Lod in un contrasto aereo ha guadagnato per l’Italia la punizione battuta da Verratti, su questa palla inattiva ha respinto la difesa finalese e proprio Barella da fuori area di destro ha fatto partire un tiro forte che ha trovato la deviazione di Vaisanen che ha mandato fuori tempo il portiere Hradecky (7’). La Finlandia ha tenuto il baricentro basso e l’Italia ha manovrato per cercare di superare il muro eretto dagli avversari che non hanno provano quasi mai a pressare. Gli Azzurri hanno reclamato un calcio di rigore quando Bernardeschi lanciato da Bonucci è entrato in area ed è stato toccato da un difensore finendo a terra, ma per l’arbitro non era rigore (non c’è il Var) (40’). Nel finale del tempo Immobile è entrato in area per vie centrali, ma dopo una serie si carambole Hradecky ha respinto di pugno la palla è arrivata a Kean che con il destro non ha inquadrato lo specchio della porta (42’). Il primo tempo si è chiuso con il vantaggio degli Azzurri, che hanno sfruttato un po’ poco le fasce finendo per trovarsi un po’ imbrigliata nelle maglie difensive finlandesi.

Nella ripresa la Finlandia ha alzato un po’ il baricentro complice anche l’Italia che ha lasciato maggiori spazi d’azione essendosi allungata. Gli uomini di Kanerva hanno così creato un paio di azioni pericolose prima con Pukki che sfuggito alla marcatura di Bonucci ha calciato di prima intenzione con la palla che è finita fuori di un nonnulla (65’) e poco dopo con Lod, ma in quest’occasione il tiro è stato fuori misura (68’). Poi ci ha pensato Immobile che accentrandosi dalla destra con un filtrante ha aperto un varco per l’accorrente Kean che entrato in area con il mancino ha spedito la palla in rete (74’). La Finlandia ha accusato il colpo. Mancini ha fatto entrare prima Quagiarella nove anni dopo l’ultima volta e poi Zanilo facendolo così debuttare. Quagliarella si è subito reso pericoloso sfruttando un preciso cross di Bernardeschi e di testa ha costretto Hradecky a rifugiarsi in corner (81’). E’ stato ancora Quagliarella a mettere paura ai finlandesi quando di potenza con il destro ha colpito da posizione defilata l’incrocio dei pali (85’). L’Italia ha chiuso in crescendo.     

 Italia (4-3-3): Donnarumma; Piccini, Bonucci, Chiellini, Biraghi (91’ Spinazzola); Barella, Jorginho, Verratti (85’ Zaniolo); Kean, Immobile (80’ Quagliarella), Bernadeschi.
A disposizione: Sirigu, Cragno, Mancini, Pavoletti, Grifo, Romagnoli, Sensi, Politano, El Shaarawy. 
Allenatore: Mancini.

Finlandia (5-3-2): Hradrecky; Granlund (90’ Soiri), Arajuuri, Toivio, S. Vaisanen, Pirinen; Lod, Kamara, Sparv; Pukki (83’ Karialainen), Hamalainen (70’ Lappalainen).
A disposizione: Joronen, Jaakkola, Taylor, Jensen, Schuller, Kauko, L. Vaisanen, Sumusalo, Lam. 
Allenatore: Kanerva.

Arbitro: Orel Grinfeld (Israele)