I moniti di Mazzarri a Meïté: è meglio per lui che li ascolti

Il centrocampista è migliorato, ma non ha ancora soddisfatto del tutto l’allenatore.
08.08.2019 18:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Soualiho Meite
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Soualiho Meite

Sulle qualità di Soualiho Meïté non si discute, ma pecca un po’ in continuità, nel leggere i vari momenti della gara e nel gestirsi in partita e negli allenamenti. Infatti, Mazzarri parlando di lui ieri in conferenza stampa è stato molto chiaro: non gli ha negato gli elogi, ma neppure le critiche. "Non deve rischiare troppo in certe zone del campo, deve capire dove può fare certe cose e dove ne può fare delle altre e dove deve farne altre ancora. Perché se si prende dei rischi che poi fanno male alla squadra allora mi arrabbio. È un altro giocatore il cui futuro dipende solo da lui.  Può diventare un campionissimo perché ha delle doti pazzesche, però, deve metterle al servizio suo e della squadra nel modo migliore capendo quando deve fare una cosa, come deve allenarsi, che serve continuità negli allenamenti, tutta una serie di cose nelle quali ha fatto progressi esagerati da quando è arrivato, ma deve continuare così. Ecco perché si dice che nella vita chi si ferma è perduto. Ha fatto questo, ma deve fare ancora di più. È questo ciò che deve capire. Sono contento per ciò che ha fatto finora, però, deve farmelo vedere anche domani, dopodomani e dopodomani ancora".

Se il giocatore saprà fare tesoro delle parole del suo allenatore una maglia da titolare la avrà spesso, ma se persevererà negli errori il rischio di fare panchina è alto soprattutto se il Torino giocherà con il 3-4-3 con un posto in meno per i centrocampisti, ma anche se il modulo utilizzato sarà il 3-5-2 perché in mezzo dove agisce Meïté oltre al quasi inamovibile Rincon ci sono Baselli e Lukic e anche Berenguer può essere utilizzato da mezzala in un centrocampo a cinque.