Pasquato: "In serie B è difficile parlare di favorite, guardate il Toro"

08.08.2010 12:04 di  Raffaella Bon   vedi letture

E' un momento felice questo per Cristian Pasquato. Dopo il ritiro con la sua Juventus è arrivato il trasferimento al Modena e, ora, anche la convocazione di Pierluigi Casiraghi con l'Under 21. Ai nostri microfoni l'attaccante racconta come ha vissuto queste ultime settimane e le sue aspettative per il futuro.



Il fatto di andar via in prestito lo consideri positivo?
"A me queste cose devono interessare poco, anche perché credo che il mio futuro dipenda solo da me. Devo dimostrare il mio valore e tutto dipende da me".

Cosa ti aspetti dal Modena quest'anno?
"Mi aspetto di giocare e di dimostrare le mie qualità ed il mio valore".

Ti aspettavi, invece, il ripescaggio della Triestina?
"Sinceramente sì, anche perché fin dai primi momenti che eravamo retrocessi si parlava di questo ripescaggio. Ci credevo anche perché una società così, con una città così importante, non può stare in Lega Pro senza comunque togliere nulla a Verona, un'altra grande piazza. Penso che la Triestina sia stata favorita anche perché lo scorso anno era in B".

Quali errori non deve commettere di nuovo la società?
"A parte gli errori è stato un anno anche abbastanza sfortuanto. Ci sono stati tantissimi infortuni e, magari, bisogna lavorare su questo aspetto. Non voglio dire che i dottori o i fisioterapisti non siano bravi, ma ci sono state tante ricadute e problemi ed il mister non ha mai potuto avere la squadra inter a disposizione".

Molti paragonano l'Atalanta alla Juventus quando era in B. Tu vedi l'Atalanta favorita?
"Diciamo di sì, insieme al Siena sono le due società favorite. A quanto sembra vogliono risalire subito, le squadre hanno grandissimi giocatori e devono essere bravi, però, a calarsi nel campionato di B. Lo scorso anno anche Reggina e Torino erano favorite, poi hanno visto tutti com'è finita"

Che campionato vuoi fare quest'anno? Da protagonista?
"Vorrei dimostrare il mio valore, anche perché questi due anni non sono andati come mi aspettavo. Sono stati due anni medio-bassi".

All'Empoli hai conosciuto Eder, che ora viene avvicinato alla Fiorentina. Lo vedi pronto?
"Credo sia un grandissimo gicoatore, ha grandissime qualità e ha un gran tiro, una grandissima velocità e rapidità di esecuzione. Ha tutti i numeri per giocare in una grandissima squadra".
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