Al Torino la questione non é chi sarà l’allenatore, ma se sarà messo nelle condizioni di poter lavorare bene

04.08.2020 13:03 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo
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Vagnati e Cairo
© foto di Image Sport

Fuori Longo e dentro Giampaolo e così all’alba della 16ª stagione dell’era Cairo e dopo un campionato chiuso al 16° posto, iniziato con i preliminari di Europa League e proseguito con l’eliminazione dalla Coppa Italia, arriverà alla guida del Torino il 13° allenatore, ma sarà il 19° cambio di panchina poiché alcuni mister dopo l’esonero sono stato richiamati (De Biasi, Novellino, Colantuono e Lerda) nel corso delle stagioni.

C’è una cosa che finora ha accomunato tutti gli allenatori che sono passati dal Torino targato Cairo: non aver mai ricevuto una rosa completamente adatta al proprio gioco, aver avuto sempre qualche reparto non ben assortito, in particolare il centrocampo, e ricambi non all’altezza. Qualche volta gli allenatori sono risusciti a centrare comunque l’obiettivo, salvezze (De Biasi 2006-2007 e 2007-2008, Ventura 2012-2013 e Longo 2019-2020), ritorno in Serie A (De Biasi 2005-2006 e Ventura 2011-2012) , portare la squadra a posizionarsi a metà classifica ed ad avvicinarsi ai posti utili per l’Europa League (Ventura 2013-2014 e 2014-2015, Mihajlovic 2016-2017 e Mazzarri 2017-2018) ma arrivata solo due volte e per l’esclusione di Parma (Ventura 2013-2014) e Milan (Mazzarri 2018-2019). Però mai nessun allenatore del Torino è riuscito ad ottenere il famoso salto di qualità portando stabilmente la squadra a non scendere sotto il 7° posto. Le colpe sono da attribuirsi a questi allenatori? Non del tutto perché si ritrovavano a dover fronteggiare problemi senza un adeguato appoggio della società e con rose che mancavano sempre di qualche elemento indispensabile per fare la differenza e così tutti hanno visto sgretolarsi il progetto al quale avevano aderito e ne hanno pagato in prima persona le conseguenze.

Adesso è il turno di Giampaolo, al quale vanno i più sinceri auguri, ma cosa potrà effettivamente fare? Difficile a dirsi, le premesse stando ai precedenti non inducono a ben sperare, ma magari sarà così bravo da ottenere ciò che chi è venuto prima di lui non é riuscito a farsi dare. Forse Vagnati, anche lui da poco al Torino, usufruirà di poteri e di un budget maggiori dei passati direttori sportivi e questo gli permetterà di allestire una squadra equilibrata, numericamente idonea, con giocatori di qualità in tutti i reparti, con ricambi all’altezza e adatta al concetto di gioco di  Giampaolo, evidentemente anche da lui voluto, almeno si spera. Se tutto filerà liscio allora questo nuovo corso porterà a una svolta, altrimenti si assisterà a un film già visto e rivisto con un finale conosciuto a memoria.

Gli allenatori del Torino da quando Cairo è il proprietario:
2005-2006 Gianni De Biasi
2006-2007 Alberto Zaccheroni (1ª -25ª giornata), De Biasi (26ª-termine del campionato)
2007-2008 Walter Novellino (1ª -33ª), De Biasi (34ª-termine del campionato)
2008-2009 De Biasi  (1ª-15ª), Novellino (16ª -29ª), Giancarlo Camolese (30ª-termine del campionato)
2009-2010 Stefano Colantuono (1ª-16ª), Mario Beretta (17ª -21ª), Colantuono (22ª-termine del campionato)
2010-2011 Franco Lerda (1ª-30ª), Giuseppe Papadopulo (31ª-32ª), Lerda (33ª-termine del campionato)
2011-2012 Gian Piero Ventura
2012-2013 Ventura
2013-2014 Ventura
2014-2015 Ventura
2015-2016 Ventura
2016-2017 Sinisa Mihajlovic
2017-2018 Mihajlovic (1ª-19ª), Walter Mazzarri (20ª-termine del campionato)
2018-2019 Mazzarri
2019-2020 Mazzarri (1ª-22ª), Moreno Longo (23ª-termine del campionato)
2020-2021 Marco Giampaolo da ufficializzare