Mihajlovic: “Non mi è piaciuto il primo tempo con il Friburgo, servono ancora tre rinforzi”

06.08.2017 21:34 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Mihajlovic: “Non mi è piaciuto il primo tempo con il Friburgo, servono ancora tre rinforzi”
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ha commentato la partita con il Friburgo e a parlato della squadra alla fine del ritiro e in procinto di giocare le prime partite ufficiali in Coppa Italia e in campionato. Il mister ha parlato anche del mercato. Ecco che cosa ha detto: “

Come giudica la prova della sua squadra con il Friburgo?

“Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, un po’ meglio nel secondo, ma i giocatori erano troppo imballati, troppo lenti e loro arrivavano primi sulle seconde palla ed erano più reattivi. Penso che però questo sia normale poiché il Friburgo è più avanti di noi nella preparazione e per quel che ci riguarda finora non abbiamo ancora fatto il lavoro volto alla brillantezza, ma in settimana lo inizieremo. Lavoreremo sullo stretto e sull’intensità, prima dovevamo mettere benzina, mentre ora ci concentreremo su questi aspetti. Ma non abbiamo giocato bene”.

Nel secondo tempo con al qualità avete ribaltato il risultato, soddisfatto?

“E’ vero nel secondo tempo abbiamo iniziato meglio andando a pressarli con più convinzione, era quello che avevo chiesto nell’intervallo. Dovevamo essere più convinti e vogliosi di fare le cose. Capisco le difficoltà perché che i ragazzi arrivano da tre settimane di duro lavoro e che i nostri avversari sono più avanti nella preparazione e di conseguenza sono risultati più brillanti e lo si vedeva quando nei primi due metri ci andavano via. E’ normale che noi siamo come dei diesel a questo punto della preparazione. La squadra ha dimostrato carattere nel secondo tempo e quando è entrata in campo ha fatto quello che avevo chiesto e ha segnato due gol. Nella ripresa abbiamo sofferto un po’ meno e cercato di giocare e, infatti, abbiamo avuto anche due occasioni. Il risultato di oggi è positivo e in generale tutto il ritiro. La cosa fondamentale di questo periodo è che non abbiamo avuto infortuni, a parte Lyanco che dovrà essere operato alle tonsille e Boyè che si è stirato il legamento collaterale e starà per un mese fuori, ma per il resto non abbiamo avuto lesioni muscolari e abbiamo lavorato tanto e bene. Adesso dobbiamo prepararci bene per l’undici in Coppa Italia facendo altri tipi di lavori più corti e intensi per arrivare in buona forma all’inizio di campionato”.

Rispetto al Torino visto in Francia e con due altre amichevoli internazionali giocate e che fra poco iniziano le partite ufficiali, quanto la squadra è già quella che vuole Mihajlovic?

“Si vede un po’ la squadra che voglio perché i ragazzi sono bravi e si stanno applicando e cercano di mettere in pratica quello che proviamo durante gli allenamenti. La squadra è organizzata cerca di essere compatta, tiene la linea alta e cerchiamo sempre di giocare la palla, poi, naturalmente i giocatori non sono ancora in forma e alcuni vanno aspettati prima di giudicarti, ad esempio Berenguer o Bonifazi perché arrivano da altri campionati e sono ancora un po’ indietro. In generale, penso, che tutti i ragazzi stanno dando il massimo tutti i giorni e anche quando si gioca, al di là del risultato. Stiamo facendo bene, ma tutti sappiamo che dobbiamo migliorare ancora tanto, ma la strada è quella giusta”.

E’ contento che sia arrivato N’Koulou?

“Sì”.

Con l’arrivo di N’Koulou il reparto è completo?

“Ci sono cinque centrali difensivi e non dobbiamo disputare coppe, quindi …”.

 Sempre che non venga ceduto qualcuno.

“Non lo so, vediamo. C’è Lyanco che per un po’ non sarà a disposizione , Bonifazi è ancora un po’ indietro e il nuovo è appena arrivato e ci vuole tempo, non bastano due allenamenti per andare in campo. Per come stanno le cose inizieremo con la coppia di centrali dell’anno scorso, Rossettini e Moretti. In questo momento è la più affidabile e poi andando avanti vedremo Bonifazi, N’Koulou e Lyanco. Lyanco era più avanti di Bonifazi, se non avesse avuto questo problema alle tonsille poteva partire anche dall’inizio”. 

Per quel che riguarda l’esterno laterale sinistro ritiene il ruolo coperto con i giocatori che ha?

“La società sa quello che ci serve. Abbiamo preso questo difensore centrale e ci serve un centrocampista, un attaccante esterno e un cambio per Belotti. Ci servono altri tre giocatori, in linea di massima. Avremo Boyè fuori per un mese, ma ci sono due partite e poi la sosta per la Nazionale. Penso che ritornerà dopo la sosta e a quel punto c’è Berenguer e possiamo usare Benassi nel ruolo, anche oggi è entrato con buono spirito e fatto bene perciò andiamo avanti così. Semmai il problema lo abbiamo a destra perché non abbiamo un sostituto di ruolo per Falque, a aperte Edera che lo stiamo provando. E’bravino, però, deve crescere”.

E Berenguer come lo valuta?

“Per adesso non è giudicabile perché è troppo indietro sotto tutti i punti di vista. E’ abituato ad altre tipologie di allenamenti, altra intensità ed altri compiti da svolgere in campo. Adesso sembra un pesce fuor d’acqua, però, sicuramente è uno che ci darà una mano. Ne sono sicuro e so quello che ci può dare, ma adesso è ancora presto. A parte il lavoro che ha fatto era stato anche cinque-sei giorni fuori per la contrattura muscolare: per questo non è giudicabile “.

Sta studiando qualche cosa di diverso per Benassi?

“Benassi lo abbiamo provato dietro le punte e come esterno, ruolo che aveva ricoperto già nell’Under 21. E’ un giocatore jolly, tipo Soriano che nella Sampdoria poteva ricoprire diversi ruoli. Vedo un po’ difficile il suo utilizzo giocando a due, lo può fare ma dipende la lui. Se si mette a disposizione ha le qualità. Mi sta piacendo perché anche nell’altra partita con gli inglesi ha giocato da trequartista e finché ne ha avuto ha cercato di fare ciò che doveva, poi, avendo giocato l’Europeo Under 21 è ancora indietro fisicamente. Oggi quando è entrato ha fatto bene, ha tenuto la palla. E’ un giocatore che possiamo utilizzare in diversi ruoli”.

Si vedranno in campo delle differenze per le gare di Coppa Italia e poi per l’esordio in campionato con i Bologna?

“Oggi è il sei agosto e alla Coppa Italia mancano cinque giorni e sicuramente cambieremo modo di lavorare come ho detto e com’è nei programmi per avere maggiore brillantezza, ma per l’undici o il venti non saremo ancora al top. Il Friburgo, ad esempio, è più avanti perché ha già disputato due partite dei preliminari d’Europa League, ma anche noi per allora saremo migliori sotto l’aspetto atletico rispetto a oggi”.

Rispetto alla tabella di marcia a che punto sarete?

“Non lo so, lavoriamo e cerchiamo di arrivare in forma il prima possibile e poi di tenere la miglior forma il più a lungo possibile. Non so quanto ci vorrà, sicuramente giocando di più allenandoci di più non ci sono dubbi che miglioreremo. La brillantezza ci vuole e inizieremo a lavorare per averla. Già l’undici la squadra sarà migliore a andando avanti speriamo che la brillantezza aumenti sempre più”.

Qualcuno fra i giovani, ad esempio Edera, si è guadagnato la conferma?

“L’ho detto prima che è bravo, ma deve ancora fare esperienza, secondo me”.