Una scelta sciagurata di arbitro e Var decide Inter-Torino

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L'Inter vince 2-0 contro il Torino, in una sfida giocata bene e meglio dai granata pur senza reali occasioni da rete costruite ma decisa inevitabilmente
ad inizio ripresa, con la sconcertante scelta, sbagliata e opposta al regolamento, dell'arbitro Ferrieri Caputi che ha indirizzato il risultato. La cronaca della gara, ben poco da raccontare, arriva fino a qui, tutto il resto è una naturale conseguenza. La gara è ricominciata da appena due minuti, Mkhitaryan salta Tameze vicino all'area e quest'ultimo lo stende, con un altro difensore in area e il pallone che ormai va verso l'esterno e non verso la porta. La direttrice di gara fischia il fallo ed estrae il cartellino giallo, ma poi, richiamata dal Var, cambia la sua decisione. Perché? Lo stesso Marelli si è detto sorpreso della scelta dell'arbitro dopo aver rivisto le immagini, ma persino per il fatto che la chiamata del Var non doveva neppure esserci. Onore all'Inter, dunque, che ha meritato la vittoria dello scudetto per manifesta superiorità, ma certe situazioni non necessarie andrebbero evitate. Oltretutto c'è un fatto sfuggito a molti: al 19' del primo tempo, Bellanova va al cross dalla destra, Bastoni in netto ritardo e in scivolata piomba sulle gambe del terzino sotto gli occhi del guardalinee, che non segnala nulla, ma il giallo sarebbe stato d'obbligo. Nella ripresa, lo stesso Bellanova va via ancora a Bastoni, che lo tira giù in modo evidente, sarebbe il secondo giallo (in realtà non arriva neppure il primo), e quindi il rosso. Rosso che è stato comminato, ingiustamente, a Tameze. Rimane la curiosità su come Rocchi, dopo il rigore clamoroso negato a Belotti, sempre contro l'Inter, qualche anno fa, trovarà questa volta una simpatica giustificazione.