ESCLUSIVA TG - Cosimo Silva: "Napoli , con Calzona per i giocatori è stato come ritrovare aria di casa. Toro squadra arcigna e di carattere"

08.03.2024 19:30 di  Marcello Ferron   vedi letture
ESCLUSIVA TG - Cosimo Silva: "Napoli , con Calzona per i giocatori è stato come ritrovare aria di casa. Toro squadra arcigna e di carattere"
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In vista della partita di questa sera tra Napoli e Torino allo stadio Diego Armando Maradona, la redazione di TorinoGranata.it ha intervistato in esclusiva Cosimo Silva, direttore di Mundo Napoli Sport 24 e opinionista sportivo di Tele A, grande conoscitore dell'ambiente partenopeo e dalla squadra azzurra.

Il Napoli è sembrato in netta ripresa nelle ultime partite. Che cosa ha portato l'arrivo di Calzona a livello di gioco e di ambiente?
"L'arrivo di Calzona non ha portato nulla di nuovo o di innovativo, per i giocatori è stato come respirare l'aria di casa. Lui più che qualcosa di Spalletti sta portando qualcosa di Sarri, di cui è stato vice. Oggi il Napoli fa quello che faceva con Sarri, l'unica cosa di Spalletti ripresa da Calzona è stato il pressing alto, Calzona ha un po' unito i 2 concetti di gioco, in fase di possesso si ispira a Sarri, in quella di non possesso a Spalletti. Psicologicamente il Napoli gioca più tranquillo, poi Calzona non è un allenatore autoritario ma si fa rispettare per le sue doti umane e tecniche, è stato l'artefice di tante fortune del Napoli. C'è da chiedersi perché De Laurentiis non ci abbia pensato prima".

La partita di andata è finita con una nettissima vittoria del Torino, ma stasera le due squadre sembrano essere in condizioni diverse rispetto a due mesi fa. Che tipo di partita ti aspetti?
"In ogni partita con Calzona abbiamo visto un Napoli sempre diverso, le squadre di Juric sono squadre consolidate, con un concetto calcistico ben preciso. Il Napoli è in via di guarigione ma non si sa come possa reagire partita dopo partita; se il Napoli avrà l'approccio giusto come nelle ultime partite penso possa fare molto bene, se invece dovesse andare in difficoltà potrebbe diventare una partita molto difficile".

Se hai avuto modo di seguirlo, che giudizio dai alla stagione del Torino fino a questo momento? Pensi che Juric resterà?
"Juric è un grande allenatore che merita piazze importanti come quella granata. Penso non possa ambire a piazze più importanti del Torino al momento, visto il toto allenatori delle big. Le uniche piazze che sulla carta potrebbero fargli gola potrebbero essere il Bologna, l'Atalanta o la Lazio se dovessero cambiare allenatore ma mi sembra difficile. Io penso che al 70% Juric resterà al Torino. I granata sono una squadra arcigna e di carattere,  Juric è riuscito a tirare fuori il meglio dai giovani come Bellanova e Buongiorno. È una squadra difficile da affrontare per chiunque,  che forse pecca un po' di qualità individuale, forse al Toro manca un giocatore che possa fare la differenza, come invece ha il Bologna con Zirkzee".

Stasera il Napoli si troverà di fronte un suo ex giocatore, ovvero Duvan Zapata. Pensi possa rappresentare il maggior pericolo per la difesa del Napoli?
"Penso che il Napoli abbia rinunciato a lui troppo presto, è un attaccante di valore assoluto, fisicamente tra i più forti del campionato. Sarebbe potuto essere un elemento importantissimo nelle rotazioni degli azzurri, gli scudetti si vincono anche con ricambi di primo livello come ha dimostrato proprio il Napoli lo scorso anno. Zapata negli anni di Sarri  o di Gattuso avrebbe potuto permettere alla squadra di raggiungere obiettivi importanti. Penso che a parte il colombiano il Toro giochi molto bene sugli esterni, che potrebbero essere una spina nel fianco per il Napoli. Zapata poi fa reparto da solo e può mettere in difficoltà fisicamente Ostigard e Juan Jesus, visto che Rrahmani non è al meglio e potrebbe non essere rischiato in vista della sfida di Champions League contro il Barcellona".