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Il decennio granata in pillole, il 2010 - L'insediamento di Petrachi e la delusione per il mancato ritorno in A

di M. V.

Il nuovo decennio inizia tremendamente male, il ritorno in Serie B aveva dato l'illusione di una semplice parentesi per il pronto rientro tra le grandi, grazie ad una squadra di tutto rispetto e un avvio esaltante. Invece di arriva al 2010 con un Toro indietro in classifica, complice il fallimento di Stefano Colantuono e quello successivo di Mario Beretta, cacciato dopo cinque snervanti partite di cui due nel nuovo anno. In società si è però verificato un avvicendamento importante, con Gianluca Petrachi che diventa direttore sportivo in sostituzione di Foschi. Arriva un mix di elementi giovani e d'esperienza, i cosiddetti peones, che dopo il ritorno di Colantuono, richiamato da Cairo, pare possano cambiare le sorti della stagione, partendo dal 4-1 in rimonta contro il Grosseto. Arriva un quinto posto che vale l'accesso ai play off, il miracolo in semifinale con il Sassuolo, tuttavia, in cui è stata ribaltata la situazione in trasferta, non si ripete con il Brescia nella finalissima, anche se rimane il rammarico per la rete annullata senza motivo dall'arbitro Damato all'Olimpico nella sfida di andata, che forse avrebbe potuto cambiare le sorti del doppio confronto.

La nuova stagione pare cominciare sotto una buona stella, viene scelto un ex granata per la panchina, la rivelazione dell'anno precedente, Franco Lerda. Tuttavia le cose iniziano subito male, proseguendo peggio. La partenza tra i pali di Matteo Sereni apre una falla pericolosa, perché Davide Morello si dimostra totalmente inadeguato, come la sua riserva Davide Bassi, tanto da costringere l'ingaggio in extremis del brasiliano ex Genoa e Livorno Rubinho. La prima giornata è il preludio al disastro, dopo pochi minuti, il neo acquisto Marco Bernacci acquistato per coprire l'infortunio di Rolando Bianchi (deciso a rimanere per dare una mano) divora un gol a porta vuota, il Toro perde in casa contro il Varese e lui risolve il suo contratto con i granata per il troppo stress. Lo zero in classifica dopo due giornate viene in parte dimenticato quando, da novembre in poi, una serie positiva di cinque vittorie e quattro pareggi rimette in carreggiata la squadra portandola all'interno della lotta per i play off. 2-1 all'Empoli il 18 dicembre prima dei saluti per la sosta natalizia ed un morale nell'intero ambiente che ritorna alto per il proseguo della stagione.


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