.

Al fotofinish ma per Donsah il Torino dovrebbe chiudere

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Arriverà qualcuno o non arriverà? La domanda è legittima perché finora nessun rinforzo è stato dato a Mazzarri e ormai mancano poche ore alla chiusura di questa sessione invernale del Calciomercato. Il tormentone continuerà fino alle ventitré e chissà se per quell’ora Donsah sarà diventato un giocatore del Torino e se un vice Belotti sarà stato preso oppure se il mister dovrà continuare ad utilizzare Niang o magari qualche altro, soprattutto nel caso decidesse di giocare con due punte.

Di solito nel mercato invernale il Torino non fa grandi mosse e quindi non ci sarebbe da stupirsi se alla fine non arrivasse nessuno, salvo poi rammaricarsene per non aver dato maggiori opportunità a Mazzarri di giocarsi la chance di lottare fino alla fine per l’Europa League. In molti si chiedono quante possibilità ci sono che l’affaire Donsah si concluda bene oppure salti. Ebbene il tira e molla fra Torino e Bologna continua perché balla una differenza fra domanda e offerta i granata si sono spinti fino a sette milioni più uno di bonus, mentre i rossoblù ne vorrebbero nove e in più il Torino vorrebbe cedere uno fra Acquah, Obi e Valdifiori, citati in rigoroso ordine alfabetico, ma al momento sembra che sia quest’ultimo quello che potrebbe andare via se si troverà un acquirente poiché Genoa e Cagliari non sono andate oltre la richiesta in prestito per Acquah e Obi e il Torino, invece, vuole monetizzare e possibilmente anche subito non con un obbligo di riscatto a luglio.

Se per l’arrivo di Donsah c’è un bel punto interrogativo, ma comunque seppur al fotofinish l’affare dovrebbe andare in porto, per quanto riguarda il vice Belotti il punto interrogativo è ancora più grande perché già ora Mazzarri è costretto a far accomodare più di un attaccante in panchina e quando il “Gallo” sarà in piena forma di spazio ce ne sarà ancora meno per Berenguer, Boyè e Ljajic che dovranno contendersi uno o due posti anche con Falque e Niang. Persino se alla fine Boyè fosse ceduto e se accadrà andrà al Celta Vigo per avere la possibilità di giocare di più la concorrenza rimarrebbe comunque elevata rimane e nonostante le dichiarazioni di Cairo “Credo che Ljajic abbia qualità superiori alla media, ma ho un tecnico e ho fiducia in lui. Secondo me troverà la chiave per utilizzarlo, anche lui stima il ragazzo. Ha un potenziale incredibile” il serbo resta sul mercato. Infatti, in Italia i mercato chiuderà questa sera alle ventitré, ma all’estero e in Rusiia in particolare sarà aperto ancora per tre settimane e in questo periodo forse lo Spartak Mosca si deciderà ad alzare l’offerta che finora non ha superato i sette milioni di euro. Mentre per Bonifazi ci potrebbe essere ancora qualche opportunità di emigrare alla Spal, anche se Mazzarri preferirebbe tenerlo in prospettiva del passaggio al 3-5-2. Nella giornata di ieri il Napoli si era fatto sotto per Simone Edera arrivando ad offrire otto milioni, ma il Torino ha detto di no.


Altre notizie
PUBBLICITÀ