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Ok alla linea verde del Torino ma arrivino anche giocatori esperti per l’Europa

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Il portiere Vanja Milinkovic-Savic ventenne del Lechia Danzica, il difensore centrale Lyanco Evangelista Silveira Neves Vojnovic del San Paolo, anche lui ventenne, sono i due giovani di prospettiva che il Torino si è aggiudicato per la prossima stagione. Per la verità il secondo deve ancora firmare il contratto con il club granata, ma dovrebbe arrivare in Italia lunedì per espletare tutte le questioni burocratiche e poi si metterà subito a disposizione di Mihajlovic, anche se non potrà giocare in questa stagione, ma almeno avrà il tempo per ambientarsi e imparare metodi di lavoro e la lingua in modo da farsi trovare pronto per la prossima stagione. Anche il portiere potrebbe presto giungere in Italia poiché nell’ultimo periodo il suo allenatore, Piotr Nowak, lo sta tenendo in panchina, in precedenza era titolare, e il Torino quindi sta cercando di trovare un accordo con il Lechia Danzica per avere subito a disposizione il giocatore e dargli la possibilità di conoscere e di farsi conoscere da quella che sarà la sua futura squadra. Far arrivare subito i due ragazzi è lodevole da parte del Torino perché entrambi non hanno la più pallida idea del calcio italiano e oltretutto sono molto giovani, quindi, hanno bisogno di tempo per ambientarsi e imparare la lingua e se Mihajlovic li riterrà validi potranno così iniziare la prossima stagione senza dover fare il naturale apprendistato perché già svolto in questo finale di campionato, anche se non potranno essere inseriti in rosa, ma si alleneranno già con la squadra.

Tenendo conto che per il portiere il Torino ha sborsato 3,2 milioni e che per il difensore centrale 6, da pagarsi in due rate, più 3 di bonus e un 7 per cento su un’eventuale futura vendita l’investimento non è poi così piccolo poiché si tratta di due ventenni che non conoscono il calcio italiano. Non ci sono dubbi che giocatori anche giovani ma bravi costino, ma questo non dovrà andare a discapito del rinforzare la squadra con elementi validi e non scommesse come lo sono Milinkovic-Savic e Lyanco. Squadra che va rafforzata soprattutto in difesa, reparto che in questa stagione ha compromesso la possibilità di lottare fino alla fine per un posto in Europa League perché subisce troppi gol, già 48 in ventinove partire con una media di 1,65 a gara e potevano essere anche parecchi di più se non ci fosse stato Hart in porta che ben più di una volta ha tolto dalla sua rete il pallone lanciato dagli avversari con l’intento di segnare. Calcolando che il portiere inglese è in prestito al Torino e che per provare a tenerlo il club granata dovrebbe sborsare non meno di 12-15 milioni di euro al Manchester City e in più ottenere oltre l’assenso del giocatore a restare anche dargli uno stipendio in linea con quello che prende adesso, 4,2 mln che per il settantacinque per cento gli è pagato dal club inglese. Con una tale mole di gol subiti il Torino è riuscito a rimanere a metà classifica solo perché di reti ne realizza tante, finora 54 con una media di 1,86 a partita, e annovera fra le sue fila Belotti, l’attuale capocannoniere della serie A, ma se anche il “Gallo” dovesse dire addio a fine stagione, perché arriva un club estero che paga la famosa clausola da 100 mln e offre a lui uno stipendio da top player, allora non basteranno giovani di belle speranze per allestire una squadra che possa lottare per l’Europa League.
Applausi a Cairo e Petrachi per Milinkovic-Savic e Lyanco, ma che annuncino presto anche di aver preso giocatori d’esperienza, qualità, fisicità adeguata e carattere perché non è ai giovani che si può chiedere di fare la differenza e di portate il Toro in Europa.


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