Udinese, De Canio: "Toro pericoloso soprattutto in trasferta. Non ho intenzione di cambiare assetto tattico"

29.04.2016 18:20 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: www.udinese.it
Udinese, De Canio: "Toro pericoloso soprattutto in trasferta. Non ho intenzione di cambiare assetto tattico"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Torino, Gigi De Canio, tecnico bianconero, ha affermato: "Siamo qui in molti, perché i ragazzi stessi ci hanno fatto capire quanto è importante la gara di domani, e vogliono fare un appello verso i nostri tifosi per avere lo stadio pieno. Questo rappresenta una compattezza del gruppo, che ha voluto esternarlo anche a voi oggi qui presenti.

Quando sono venuto, ho detto che la salvezza avremmo dovuto conquistarla tutti insieme, e il senso è proprio questo. Dobbiamo cercare di remare tutti nella stessa direzione e siamo arrivati a un momento molto importante. Siamo a un passo dalla salvezza, e dobbiamo fare un ultimo sforzo, che non sarà facile, vista la qualità dell'avversario. Abbiamo bisogno della spinta del nostro pubblico, che non è mai mancata in questa stagione. Rivolgo comunque un fortissimo appello ai nostri tifosi affinché facciano sentire il peso del loro calore e del loro amore verso i ragazzi, che stanno profondendo uno sfondo enorme in questo momento del campionato. Vogliamo essere numerosi a spingere verso il traguardo.

Zapata? Ho altri elementi a disposizione. Giocheremo come abbiamo sempre fatto, mantenendo più o meno le stesse posizioni. Ci sarà chi si dovrà adattare, ma va bene così. Non credo sia tanto un problema di tatticismi. In questo periodo, lavorando insieme in maniera intensa, i giocatori hanno capito le mie richieste tattiche e si sono sempre dimostrati molto attenti e sensibili a queste richieste, anche se poi a volte è uscito bene e altre no. Ognuno può dare il suo contributo con le sue caratteristiche. E poi io conto molto sulle motivazioni; un giocatore che domani gioca può avere una motivazione fortissima per dimostrare nell'arco dei 90 minuti il proprio valore ed essere protagonista assoluto in un momento importante del campionato, insieme alla squadra.

Il Torino ha un gioco molto semplice, ed è una squadra pericolosissima soprattutto fuori casa, quando può giocare in contropiede. Dà l'impressione di essere quasi addormentata, ma poi è in grado di imprimere delle accelerazioni incredibili e cambiare la gara. Ha qualità nei suoi giocatori, soprattutto davanti. La metto sul livello del Chievo, forse con un pizzico di pericolosità in più.

Quello di Edenilson è un aiuto che ho ricevuto dai suoi compagni e anche dal Direttore Giaretta. In effetti il ragazzo a Milano si è comportato molto bene, fino a quando ha avuto la capacità di essere in ritmo partita. Perica ovviamente lo prendo in considerazione. L'ho buttato dentro anche contro il Napoli quando mi è servito. Io mi fido molto delle motivazioni e dell'entusiasmo dei calciatori. Se hanno talento, qualità e orgoglio, credo che siano le qualità indispensabili per fare bene. Credo che queste componenti ci siano in praticamente tutti i ragazzi del gruppo, soprattutto in quelli che magari hanno giocato di meno.

Il sacrificio a centrocampo è un atteggiamento che dovremo assumere, come accaduto contro il Chievo. Servono maturità tattica e capacità di non farsi travolgere dalle situazioni, mantenendo una lucidità indispensabile. Le partite a questo punto vanno ragionate ancora di più. C'è meno tempo per  fare una manovra, ogni errore può essere fatale. La partita deve essere molto razionale, da parte di tutti e in tutti i momenti. Ogni ragazzo sa che ha una parte da interpretare e da svolgere. Quelli nelle posizioni centrali magari possono essere maggiormente coinvolti. La squadra è consapevole di dover compiere questi sforzi".