Cara Rai, meno faziosità da parte dei tuoi cronisti

17.06.2015 12:04 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Cara Rai, meno faziosità da parte dei tuoi cronisti
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© foto di Diego Fornero/Torinogranata.it

La tv pubblica italiana quando deve ricordare che bisogna pagare il canone, non manca di sottolineare che la Rai è di tutti. Peccato che poi si faccia gli affari suoi sempre, d'altronde le pubblicità si sa che sono ben lontane dalla realtà. Però la professionalità da parte dei giornalisti, alcuni superpagati (anche dai nostri soldi e non solo da quanto frutta la pubblicità) non dovrebbe mai venir meno, soprattutto per quanto riguarda lo sport e più ancora quando si tratta di calcio giovanile, ragazzi che dovrebbero crescere con meno enfasi e più fair play, quello che predicano i dirigenti calcistici, ma poi sono i primi ad eludere la deontologia professionale, dando il cattivo esempio ai più giovani.

La telecronaca della finale del campionato Primavera, Lazio-Torino, ha avuto in Gianni Cerqueti un telecronista assai di parte, molto, troppo laziale, forse perchè troppo romano. Con tutto rispetto per Roma Capitale (scandali annessi, visto quello che sta succedendo), ma esistono anche altre regioni. Se alla Rai non parli con l'accento della capitale, sei fuori, non esisti, con tutto il rispetto per una parlata simpatica e piena di sfumature, ma la Rai è di tutti e dovrebbe coprire tutta l'Italia nella sua imparzialità. Alla fine il caro Cerqueti il suo tifo se l'è potuto mettere in quel posto, scusate la franchezza, perchè il Toro è stato più forte di tutto e di tutti (anche se non sono stati premiati dei singoli giocatori che lo meritavano).

Questa parzialità di commento succede ovunque, anche a Sky (dove l'abbonato paga una bella sommetta mensile, ndr), dove le telecronache di F1 sono tutte all'insegna del tifo per la Ferrari (come commentatore hanno addirittura il pilota di riserva della Rossa, con tanto di tuta addosso), mentre quelle di calcio hanno un livellometro per quanto riguarda l'urlo del cronista ai gol segnati, come dire che una rete della Juve o della Roma ha un pathos diverso.

Non è dato sapere se queste differenze sono date dal tifo del cronista (ma non dovrebbero essere imparziali? Così insegnano all'Ordine), da interessi di parte o semplicemente dall'opportunismo di chi commenta per compiacere qualcuno, non si sa mai avesse bisogno di un aiutino ogni tanto, meglio tenerseli buoni i potenti. Che è poi la filosofia tipica degli italiani. Comunque sia, tanto per stare in tema, questa mattina è uscita questa notizia sull'Adnkronos.

Ma queste persone sappiano che davanti al video non ci sta gente con il cosiddetto anello al naso, ma che sa capire che dall'altra parte c'è una persona che non sta facendo al meglio il suo lavoro. Rai, di tutto e di più, allora dateci quel di più. Grazie.