Chievo-Torino, le pagelle: Eurogol di Zappacosta, Moretti eterno, Ljajic sontuoso

23.04.2017 18:25 di  Alex Bembi   vedi letture
Chievo-Torino, le pagelle: Eurogol di Zappacosta, Moretti eterno, Ljajic sontuoso
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Hart 6: impegnato raramente, resta vigile quando chiamato in causa. Il lob di Pellissier, sul quale è incolpevole, lo supera e gli impedisce ancora una volta di chiudere con la rete inviolata.

De Silvestri 6: stagione stregata per lui che tra infortuni e qualche gara sottotono non riesce mai a mostrare il valore reale di un giocatore che da anni milita nel massimo campionato con profitto. Oggi entra bene in partita e sfiora anche la rete con un inserimento di testa, ma la sfortuna si accanisce su di lui dopo appena 20 minuti di giuoco: problema muscolare e rivalsa ancora rinviata. (dal 22’ Zappacosta 7: entra e strappa applausi con un gol da cineteca. Poco dopo sfiora il raddoppio personale rubando un buon pallone con il quale impegna Sorrentino. Tantissima corsa e altrettanti cross per un motorino di fascia sempre vivo e carburato).

Rossettini 6: buona prova, diligente e ordinata su Inglese, uno degli uomini più in forma del Chievo.

Moretti 7: in uno stato di grazia da ormai un intero girone, anche oggi il Moro si conferma autoritario e imprescindibile. Un leader vero, di quelli parlano poco, ma quando sono in campo la presenza la fanno sentire, eccome.

Avelar 6,5: la sua avventura in granata si era interrotta un anno fa proprio su questo terreno di giuoco e ci teneva a rientrare e fare bene qui a Verona. Missione compiuta, l’esterno brasiliano non sembra patire il rientro dopo così lunga degenza e offre alla causa un’arma in più: i suoi cross tagliati, sempre velenosi per gli avversari. Maluccio sul gol di Pellissier che arriva dalla sua zona, ma è un peccato che, visto anche il risultato finale, gli perdoniamo volentieri. (dal 82’ Barreca 6: pochi minuti è vero, ma l’altruismo con cui cerca il Gallo nel finale, servendogli un ottimo pallone che aveva rubato a centrocampo con una delle sue ripartenze rapidissime, merita segnalazione).

Acquah 6,5: tanta sostanza e tanta fisicità nella mediana a due. Si sposa benissimo con la qualità del suo compagno di reparto e anche oggi risulta tra i più positivi in questo nuovo modulo.

Baselli 7,5: il ragazzo è diventato calciatore completo, confermando i progressi degli ultimi mesi anche contro il Chievo, squadra difficile da affrontare. Giostra alla grande in tutte e due le fasi, difendendo con vigore e tempestività e mettendo la qualità dei suoi piedi al servizio degli attaccanti. (dal 80’ Valdifiori sv).

Iago Falque 6,5: torna al gol mettendo in ghiaccio la partita, anche grazie ad una deviazione abbastanza netta.

Ljajic 8: il primo squillo del Toro è suo, con una giocata tipica del talento serbo che Sorrentino respinge a fatica. Si spegne un po’ nel resto della prima frazione di giuoco, ma nel secondo tempo decide di dare un seguito alle belle parole di rivincita spese ieri in conferenza stampa ed esalta sé stesso quanto il gioco del Toro. Apre il tabellino marcatori con un destro chirurgico e continua a disegnare calcio con 45 minuti sontuosi. Si impegna anche in alcuni recuperi difensivi che lo rendono a tutto tondo il man of the match.

Boyè 6,5: una forza della natura, inutile negarlo. I difensori avversari lo abbracciano senza riuscire a fermarne la corsa, lui li usa come perno, ignorando i calcioni per girarsi e ripartire in velocità e ti fa pensare che possa esplodere e diventare un crack per la serie A. Il tocco di suola è regale, la volontà di ferro. Manca un dettaglio non da poco: il gol. Ci sta lavorando e anche oggi ci è andato vicino con una traversa e un salvataggio alla disperata di un clivense che lo relegano ancora a zero reti in campionato.

Belotti 6: fa notizia vederlo a secco. Lui non ha smesso un minuto di provare ad aumentare il suo score di reti, compresa una punizione dalla mattonella di Ljajic gentilmente lasciatagli calciare dal serbo. Il tiro a giro non era nemmeno male, ma oggi non c’era verso. Una giornata un po’ storta, l’unico rammarico in casa Toro in una giornata altrimenti perfetta.

Alex Bembi