Olimpico, presentata la mozione contro il canone troppo basso pagato dal Torino

11.09.2014 10:28 di  Marina Beccuti   vedi letture
Olimpico, presentata la mozione contro il canone troppo basso pagato dal Torino
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Diciamolo, la mozione presentata da sedici consiglieri comunali contro il prezzo stracciato, secondo loro, della locazione del vecchio Comunale al Torino ha quasi del grottesco. Sia chiaro, il Comune ha bisogno di soldi e non sa più dove rastrellarli, dunque deve vendere i gioielli di famiglia, tra cui l'Olimpico. Diminuire le spese personali, fors'anche di rappresentanza? Ma allora i soldi li vada a chiedere a chi ha sempre preso dalla città considerandola roba sua, e adesso magari imballa tutto e si trasferisce negli Usa (se vuole può portarsi via anche la Juventus, tanto è internazionale, che gliene frega di continuare a stare in una città provinciale come questa per chi pensa così in grande?). 

Tra i sedici firmatari della mozione, cinque sono di conclamata fede granata e, per la par condicio, di differenti correnti politiche, se vogliamo ancora parlare di esistenza di opposizione in questo paese, i nomi sono quelli di Sbriglio, Greco Lucchina, Troiano, Carbonero e Bertola. Costoro hanno chiesto di “spezzare l’accordo al ribasso che permette a Cairo di vivacchiare anche su questo fronte. Tutte le squadre italiane stanno ragionando su uno stadio di proprietà, per il Toro è vitale non perdere questo treno e, se mai, pretendere dalla Città non uno sconto da barboni sulla tassa rifiuti, ma un trattamento alla pari con la squadra a strisce per un progetto a lungo termine da squadra di alta classifica… ammesso che Cairo sappia cos’è un progetto a lungo termine”.

Queste parole, riportate da Quotidiano Piemontese, sono di Vittorio Bertola, capogruppo del M5S, al quale, come agli altri, va stretta la cifra dei 250mila euro di canone annuale. Cifra alla quale vanno aggiunte varie spese, che fanno aumentare la cifra ad oltre 1 milione di euro. Qui si inizia a ragionare, visto che si era fatto il confronto con il canone pagato dalle due squadre genovesi, che si aggira sul milione e cento euro per giocare al Ferraris. Leggendo altre news si viene a sapere che prossimamente il Torino Fc pagherà di tasca propria il cablaggio per le reti wifi, imposto dalle normative Uefa per poter ospitare le partite di Europa League. Una cifra che dovrebbe addirittura essere pagata dal reale proprietario dell'impianto, ovvero il Comune.

Le ragioni di questa mozione arrivano anche dal fatto che ora il Torino ha più introiti grazie all'approdo in Europa, ma principalmente vorrebbero che Cairo comprasse l'Olimpico e seguisse il percorso della Juventus, che però ha potuto ottenere estremi favori sull'area della Continassa, pagata al metro quadro quanto un chiosco di fiori. Non solo, ma perchè Cairo dovrebbe comprare un impianto non costruito da lui medesimo, che non è nemmeno adatto al calcio, in quanto pensato per l'inaugurazione delle Olimpiadi invernali 2006, che hanno portato dei benefici importanti alla città (ma non solo...) ma ha anche creato dei costi mai colmati finora. E' logico, il Torino aveva bisogno di uno stadio e per non lasciare vuoto uno dei tanti monumenti italiani abbandonati a se stessi, e si è trovato il modo di farlo continuare a vivere, ma perchè Cairo dovrebbe comprarlo lui? Sarebbe logico a questo punto, ed è un consiglio al presidente, che si cerchi un'area, se la faccia dare ad un prezzo irrisorio e costruisca un nuovo stadio, di sua proprietà, ma senza forzature. Alla fine pagherebbe meno e regalerebbe al Torino un impianto sportivo di proprietà alla società, che aumenterebbe assai il suo valore. E che l'Olimpico (che avrebbe dovuto chiamarsi Grande Torino, ma se ne sono dimenticati) resti al Comune solo per fare i concerti, altrimenti Ligabue, Coldplay e così via dove andranno le prossime volte? A rovinare l'erba dei cugini alla Continassa?


Questo il link della mozione: http://www.slideshare.net/quotidianopiemontese/mozione-stadio-olimpico-torino