ESCLUSIVA TG – Branco: “Ho fiducia nel Toro, ma un regista buono ci vuole”

25.12.2014 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Branco: “Ho fiducia nel Toro, ma un regista buono ci vuole”
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© foto di Federico De Luca

Gianluca Branco è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Branco è il Campione in carica Europeo dei Pesi Welter ed è un grandissimo tifoso del Toro e amico di Fabio Quagliarella, di cui ha indossato la maglia in occasione del match che lo ha visto vincere il titolo europeo. Con lui abbiamo parlato della sua squadra del cuore e del mercato di gennaio. Il pugile rivolge un appello perché vorrebbe disputare a Torino in ottobre-novembre l’incontro con Franckie Gavin.

 

Da tifoso che bilancio fa del Torino che è tredicesimo dopo sedici partite e che è approdato ai sedicesimi di finale d’Europa League?

“Ovviamente molto bene in Europa, a parte la gara di Helsinki, ma diciamo che in campionato abbiamo perso qualche punto da stupidi, però tutto sommato non ci possiamo lamentare perché questo è un campionato strano. Mi spiego: anche le grandi squadre hanno iniziato adesso a decollare, da subito solo la Juventus e la Roma erano partite forti e altre, come l’Inter, stanno stentando molto e anche il Napoli, nonostante la vittoria della Supercoppa italiana sulla Juve, in campionato non ha convinto del tutto. E le squadre che sono in fondo alla classifica sembrano avere abbastanza difficoltà. In più a ridosso delle primissime posizioni ci sono squadre, che secondo me, quest’estate non si sarebbero mai sognate di essere dove sono oggi e sto pensando a Genoa, Sampdoria e anche alla Lazio. Noi nell’ultima gara abbiamo fermato il Genoa che fuori casa non aveva mai perso facendo paura a tutti, però nel primo tempo il Toro non mi ha convinto del tutto anche se Farnerud ha colpito la traversa. Ci sono estati episodi da rigore, loro si sono lamentati (fallo di Glik su Matri, ndr), ma anche noi abbiamo qualche cosa da recriminare (mani di Burdisso su cross di El Kaddouri, ndr), direi che c’è stato un rigore negato per parte. Sicuramente la vittoria sul Genoa ci ha risollevati e adesso dopo Natale si può continuare a risalire la classifica”.

 

Da uomo di sport la condizione atletica del Torino è buona?

“Dal punto di vista atletico il Torino non l’ho visto male, manca solo chi fa gol. Amauri e Quagliarella si devono sbloccare, se andiamo a guardare quattro gol li ha fatti Glik che è un difensore ed è un po’ strano. Però ho visto il Torino giocare con grinta e con la voglia di vincere con il Genoa e questo mi ha confortato”.

 

Cairo a gennaio quali giocatori deve prendere?

“Io in questa squadra ci credo e i giocatori hanno cominciato a capire che si deve giocare anche per la maglia che s’indossa. Magari se non si fosse venduto Cerci sarebbe stato meglio, ma ormai. Di nomi di possibili rinforzi se ne sono fatti e se ne fanno tanti, chiacchiere, perché a noi fondamentalmente non è che ci manchino i giocatori, se Amauri si sblocca non è inferiore ad altri, anche di alcuni di cui si è fatto il nome. Fabietto (Quagliarella, ndr) ha dimostrato di che stoffa è fatto. Come dicevo, bisogna solo che si sblocchino”.

 

Forse a centrocampo qualche rinforzo di qualità non guasterebbe?

“Eh sì, lì qualche cosa servirebbe perché non abbiamo uno come Totti o come Nainggolan (ride, ndr). Ci vorrebbe un regista buono”.

 

Solo un regista o anche qualche altro giocatore?

“Nocerino, Benassi, Sanchez Miño, Ruben Perez e qualche volta anche El Kaddouri non hanno convinto del tutto, ma non li ammazziamo di critiche teniamoli su di morale e diciamo che sono forti e che da gennaio faranno sicuramente meglio”.

 

Da gennaio i granata saranno impegnati su tre fronti, campionato, Coppa Italia e poi Europa League, è fiducioso?

“Con Chievo, Milan e Cesena si dovranno affrontare tre partite importanti prima del girone di ritorno e ci sarà anche la Lazio in Coppa Italia che ha battuto l’Inter ed è forte. Speriamo che la Befana ci porti dei bei regali in campo e anche fuori, intendo dal mercato (ride, ndr), ma io resto fiducioso su questi ragazzi che con il Genoa hanno dato una grande prova di carattere, quindi bravi tutti devono continuare così”.

 

Parlando di lei, dopo aver vinto a quarantaquattro anni il titolo europeo dei Pesi Welter quali sono i suoi prossimi obiettivi?

“Sono il più vecchio campione d’Europa della storia della boxe, ma non appendo i guantoni al chiodo e fino a quando avrò voglia di vincere e di fare bene continuerò ad allenarmi. In marzo-aprile farò una sfida volontaria dove difenderò il mio titolo scegliendo il mio avversario fra i primi dieci della classifica e in seguito sarà l’ente in una gara ufficiale a farmi sfidare da un contendente”.

 

Ha già deciso chi sarà il suo prossimo avversario?

“Ai primi di gennaio deciderò insieme al mio manager chi sarà il mio avversario per la prima delle due sfide volontarie. Stiamo però già lavorando sulla gara ufficiale e il quel caso il mio avversario sarà l’inglese Franckie Gavin che è molto forte e quotato e l’incontro sarà a ottobre-novembre. Gli inglesi sono molto forti e potrebbero vincere l’asta per portare il match in Inghilterra, posso fare un appello?”.

 

Ma certo, dica?

“Io vorrei affrontare Gavin a Torino in modo da avere il sostegno dei fratelli granata, sono sicuro che potrei batterlo al 99 %. Quindi faccio un annuncio a tutti i potenziali sponsor che potrebbero aiutarmi a realizzare questo mio desiderio, da Cairo al commendatore Beretta e alle autorità cittadine, anche perché Torino nel 2015 sarà la capitale europea dello sport e sarebbe bello che potesse ospitare questa sfida. Già nel 2010 avevo sfidato a Torino un inglese per il titolo europeo e lo avevo battuto, vorrei ripetermi. Vorrei augurare a tutti un buon Natale e un felice 2015. Forza Toro, il 19 febbraio ci sarò sicuramente per la gara contro l’Athletic Bilbao, per allora spero che il Toro sia più in alto in classifica e che si passi il turno in Europa”.