L'urlo di Gallo: "Lascio il Foggia. Lesa la mia dignità"

22.02.2023 15:28 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
L'urlo di Gallo: "Lascio il Foggia. Lesa la mia dignità"
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© foto di Federico Gaetano

Se ne va sbattendo la porta mister Fabio Gallo lasciando il Foggia con tanta amarezza dentro.

Così ha spiegato la sua decisione l'ex granata: "Ho sangue e un cuore che batte. Non posso accettare di essere messo sempre in discussione. Preferisco andarmene perché ho una dignità. Sono stato paragonato a Schettino? Credo sia necessario pesare meglio le parole. In quella circostanza sono morte 32 persone”. E dire che il Foggia aveva battuto la Juve Stabia.

"Ci ho messo sempre io la faccia, anche dopo Cerignola, una ferita che mi porto dentro. Sono un pazzo a lasciare da quarto in classifica ma la dignità viene prima di tutto. Gestire una rosa ampia? Ho allenato Alberto Gilardino e non giocava titolare. Ho fatto 20 anni da professionista, 12 da allenatore. Ho iniziato nel miglior settore giovanile d’Italia. La mia mission è sempre stata quella di far giocare i giovani, ho lanciato Pessina e Maggiore. La mia educazione mi impone di essere corretto e rispettoso fino alla fine. Sono nato diritto e cercherò di morire diritto. Ritengo non ci siano più i presupposti per fare al meglio il mio lavoro”, ha continuato Gallo le cui dimissioni sono state accettate del club pugliese.

Il tecnico milanese ha poi sottolineato: "Il Ds Sapio ha riferito al mio procuratore che la società non era intenzionata a rinnovare il contratto e che, anzi, se avessi perso domenica sarei stato mandato via. È stata lesa la mia serenità. Accordo con altre squadre? Cazzate!”.