Italiani all'Estero - Scamacca e Lucca, i due numeri nove del futuro in fuga

20.11.2022 21:31 di  Redazione TG   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb
Italiani all'Estero - Scamacca e Lucca, i due numeri nove del futuro in fuga
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Analizzando a tutto tondo il contributo dei nostri connazionali all’estero, è impossibile non soffermarsi sulla storia di due giovani centravanti, divisi da un solo anno d’età ed accomunati da un presente che li vede entrambi alla ricerca di gloria fuori dalla Serie A, lontano dal paese che ha dato loro i natali.

Il primo, più lanciato tra i due, è Gianluca Scamacca. In estate alla fine il classe ’99 ha lasciato il Sassuolo, ma né per la Juventus né per l’Inter (due tra le più grandi realtà del paese e tra i principali club a lui accostati), bensì per l’Inghilterra, per Londra, per il West Ham. Sta trovando piano piano la sua dimensione e i gol (6, uno ogni 181’ fin qui) nella realtà Hammers, dopo una spesa estiva ingente da parte dei londinesi per averlo: nelle casse del Sassuolo circa 40 milioni di euro. Ha nel DNA lo sguardo rivolto fuori dai confini se serve rilanciarsi: l’ha fatto ripartendo dal PSV dopo le giovanili nella Roma e anche in seguito, con una stagione sempre in Olanda, al PEC Zwolle.

Proprio in Eredivisie gioca invece l’altro, meno pagato (a dirla tutta, ancora è formalmente solo in prestito pur essendoci il riscatto) e meno chiacchierato, nonostante ci fosse qualcuno che vedesse in lui la contromossa nell’immediato alla sterilità offensiva della Nazionale, quando ancora giocava in Serie B. Naturalmente si tratta di Lorenzo Lucca, nato nel 2000 ed esploso grazie alla prima parte della scorsa stagione nel Pisa. Alla quale però hanno seguito mesi di digiuno, che hanno spinto il Sassuolo (che di fatto l’aveva in pugno) a non affondare il colpo. L’ha fatto invece l’Ajax, che sta studiando per lui un percorso iniziato da presenze con la squadra B e subentri ridottissimi, fino alle ultime uscite in cui ha raccolto i suoi primi due centri in prima squadra, in partite non banali come quelle con Vitesse e PSV, dopo i quattro con la rappresentativa B.